Shane Warne è morto. La leggenda del cricket australiano, capace di laurearsi campione del mondo con la Nazionale del Paese oceanico in occasione dei Mondiali del 1999, è stato trovato privo di vita nella sua villa ubicata sull’isola thailandese di Koh Samui nella giornata di venerdì 4 marzo 2022. Fatale sembra essergli stato un attacco di cuore e, come si legge nella nota diramata dai suoi cari “nonostante i migliori sforzi del personale medico, non poteva essere rianimato. La famiglia richiede privacy in questo momento e fornirà ulteriori dettagli a tempo debito”.
Universalmente considerato uno dei migliori giocatori di cricket di tutte le epoche, tanto da campeggiare nella top five redatta dagli esperti e pubblicata sull’enciclopedia digitale Wikipedia, Shane Warne si era ritirato dal cricket internazionale nel 2007, dopo che l’Australia aveva spazzato via l’Inghilterra 5-0 in un match disputato in casa, di fronte al pubblico amico. La sua carriera proseguì nel Twenty20 cricket fino al 2013, quando abbandonò anche questo format di gara. Warne ha lavorato regolarmente come commentatore e opinionista, oltre a ricoprire ruoli di allenatore di alcune squadre T20.
SHANE WARNE È MORTO: QUEL SECONDO MONDIALE MANCATO…
Shane Warne è stato senza alcun timore di smentita un pilastro fondamentale nella corsa dell’Australia verso la finale della Coppa del Mondo del 1996, dove gli oceanici vennero sconfitti dallo Sri Lanka. Tuttavia, da quel momento divenne vicecapitano e fu protagonista del trionfo in Coppa del Mondo nel 1999, venendo nominato man of the match al termine della finale contro il Pakistan.
Una gioia immensa, che avrebbe potuto anche bissare nel 2003, quando però i suoi sogni di gloria di infransero dinnanzi all’esito di un test medico: Shane Warne fu escluso dalla competizione il giorno prima del suo inizio a causa della sua positività a un diuretico vietato e fu costretto a scontare un periodo di allontanamento dai campi da gioco pari a un anno. Proprio in quel 2003, l’Australia vinse la sua terza Coppa del Mondo (per Warne sarebbe stata la seconda), superando nella finalissima i rivali dell’India.