Le imprese di un uomo di giustizia nel pieno Medioevo: questo è Shardlake, la nuova serie crime di Disney+ disponibile dal 1° maggio. Avvocato, colto, ricco ma con una grave malformazione fisica congenita, una gobba e un braccio deforme, Shardlake ha visto preclusa la carriera ecclesiastica, a cui era destinato e che avrebbe soddisfatto la sua vocazione religiosa. Apprezzato per la sua intelligenza investigativa, è ora al servizio dell’uomo più potente d’Inghilterra, Thomas Cromwell, a sua volta érimo ministro al servizio del re Enrico VIII.
Siamo nella prima metà del XVI secolo e in Inghilterra i Tudor hanno dato inizio a quella radicale riforma del rapporto con la Chiesa cattolica che va sotto il nome di “protestantesimo”. Oltre che nominarsi capo spirituale della chiesa anglicana, il re decise di rientrare in possesso di tutti beni accumulati dai cattolici nei secoli. Su suggerimento di Cromwell fu deciso di procedere nella legalità, cioè dimostrando che tutti i centri di potere, in particolare i numerosi monasteri, erano luoghi fuori controllo, dove spesso accadevano crimini lasciati impuniti, e dove la gestione di enormi ricchezze generava nel clero ingordigia e malversazioni, soprattutto ai danni della povera gente.
Shardlake viene convocato da Cromwell e inviato al monastero di San Donato a Scarnsea, da dove è appena giunta la notizia dell’assassinio dell’emissario inviato dal Re per indagare su alcune compravendite immobiliari sospette. L’avvocato ha appena risolto un difficile caso di omicidio a Londra e sembra l’unico in grado di sciogliere ogni enigma. Ma per ricordare a Shardlake il vero scopo della sua missione – e cioè incolpare i monaci, chiudere il monastero e passare tutti i beni alla corona – lo fa accompagnare da un suo ufficiale, Jack Barak.
L’accoglienza al monastero è fredda, la vita dei monaci sembra caratterizzata da segreti e sospetti, e ogni cosa è celata sotto un diffuso clima di omertà. Nonostante ciò Shardlake dipana il caso giudiziario con abilità e scaltrezza, rischiando più volte di persona. Nel corso dell’indagine vengono a galla però altri delitti, a conferma della tesi secondo cui nel monastero si sono compiuti negli anni ripetutamente crimini e furti. Ma Shardlake deve riconoscere che le responsabilità sono di tutti, anche degli stessi alleati del Re e, in una certa misura, dello stesso Cromwell.
In un clima storico che ricorda molto il nostro Il Nome della Rosa, il personaggio di Shardlake ispira subito grande simpatia. L’uomo combatte contro i pregiudizi dell’epoca, l’ignoranza e la corruzione dei ricchi. Supera la sua condizione di solitudine facendo leva sulla sua intelligenza e grazie alla fede nella giustizia. L’amore per la verità lo spinge a cercare le risposte a ogni dubbio e spesso a contestare l’autorità dei suoi capi.
Suggestivo il luogo dove è stata girata la serie Shardlake, il castello dei Corvino, in Transilvania. Nel cast, accanto a due attori ormai affermati come Sean Bean (il mitico Eddard Stark di Trono di Spade) nel ruolo di Thomas Cromwell e di Anthony Boyle (Trono di Spade, Il Complotto contro l’America, Master of the Air), troviamo la rivelazione della serie, l’attore britannico Arthur Hughes nei panni del protagonista Matthew Shardlake. Non è stata ancora annunciata dalla Disney+ l’inizio della produzione della seconda stagione.
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