Shari porta il brano Stella a Italia Sì per accedere alla finale di Sanremo Giovani. Shari Noioso, questo il nome completo, è una ragazzina, e si sente dalla voce. Ha 16 anni, e il suo nome si è diffuso anche grazie a Benji e Fede, che l’hanno voluta in un featuring per il loro recentissimo singolo Sale, uscito il 4 ottobre di quest’anno. La scelsero perché colpiti dalla sua voce angelica e piena di tensione emotiva, e perché, come affermarono, vogliono dare spazio ad artisti emergenti, come lo sono stati loro fino a poco tempo fa, cercando di lanciarli al grande pubblico, visto che il mondo della musica è per loro da sempre difficile, e forse lo è ancora di più oggigiorno, in cui, nonostante la facilità con cui si può intraprendere questa strada, grazie alla tecnologia alla portata di tutti e i social network, è difficile emergere dalla concorrenza spietata, è difficile soddisfare i gusti di un pubblico troppo affezionato ai cantanti più famosi. Ma Shari aveva già colpito il grande pubblico partecipando a Tú sí que vales, esibendosi nell’impegnativa e celebre The Sound of Silence, di Simon e Garfunkel, accompagnandosi al piano. In quella occasione ha ottenuto un ottimo successo, anche sui social, anche grazie al suo inedito Scream. Nel 2016 partecipa al tour mondiale del trio Il Volo, e anche in questa occasione si mette alla prova senza paura eseguendo un classico mondiale, Imagine di John Lennon. Friulana, è nata nel 2002 in provincia di Gorizia, a Monfalcone. Cominciò a studiare canto all’età di 7 anni, dopodiché fu attratta anche dallo strumento del piano, che userà per accompagnare le sue esibizioni e le sue canzoni. Clicca qui per il brano:



Shari, Italia sì: una canzone che parla d’amore

Stella, il brano che Shari porta a Sanremo Giovani, è una canzone che parla d’amore, di un amore finito, una fine che lei non riesce ad accettare. Non riesce a pensare che tutte le cose che piacevano a entrambi, le emozioni vissute insieme non ci saranno più. Ma per lei il momento in cui si riassumeva tutto il piacere di quell’amore finito era quando l’altro sorrideva. Quindi pensa che il modo più adatto e più bello per lasciarsi è vedere in lui un ultimo sorriso, un ultimo fuoco. È un brano pop moderno, uno di quei brani ascoltati tante volte da cantanti anglosassoni, come Adele. Il tipico accompagnamento di piano, continuo, con note alte, viene poi sostenuto in diversi passaggi da suoni imponenti di tastiere, e ritmi elettronici che si aggiungono in seguito. La voce è una sorta di lamento d’amore, sottile, alta, drammatica, squillante. Una linea vocale continua, come le note delle tastiere.

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