Sharon Stone: “Ho perso la custodia di mio figlio per un film”

Sharon Stone è tornata a parlare di Basic Instinct, il famoso film di Paul Verhoeven con Michael Douglas, che la resa famosa per la celebre scena dell’interrogatorio in cui accavalla le gambe senza biancheria intima. Nella puntata di martedì del podcast “Table for Two with Bruce Bozzi”, l’attrice ha rivelato di aver perso la custodia del figlio maggiore Roan a causa del film: “Il giudice chiese a mio figlio, il mio piccolo ragazzino: ‘Sai che tua madre fa film di sesso?’. È stato un abuso da parte del sistema, che ha giudicato che tipo di genitore io fossi sulla base di quel film…”.



E ha aggiunto: “Adesso la gente va in giro senza vestiti sulla TV pubblica e per aver visto forse un sedicesimo di secondo di una mia possibile nudità… io ho perso la custodia di mio figlio”. L’attrice ha adottato il figlio Roan nel 2000, insieme all’ex marito Phil Bronstein. La coppia si è sposata nel 1998, ma tre anni dopo, Bronstein ha chiesto il divorzio, che è stato finalizzato nel 2004.



Sharon Stone: i tre figli adottivi

Nel 2008, quando il bambino aveva 8 anni, Sharon Stone ne chiese la custodia primaria a Hollywood, dove viveva. Ma giudice respinse la sua domanda e decise che Roan avrebbe abitato insieme al padre a San Francisco, dove il piccolo frequentava anche la scuola. “Sono finita alla Mayo Clinic per una forte tachicardia. Mi ha spezzato il cuore”, ha confessato l’attrice a “Table for Two with Bruce Bozzi”. Sharon Stone ha poi adottato altri due bambini: nel 2005 Laird Vonne e nel 2006 Quinn Kelly, 16 anni. Nel 2019 il figlio Roan ha presentato documenti per aggiungere “Stone” al suo nome. Riguardo alla celebre scena di Basic Insticnt, l’attrice ha rivelato qualche anno fa al settimanale Télécâble: “Poco prima di girare iPaul Verhoeven mi chiese di sfilare le mutandine bianche perché si vedevano nella cinepresa. Ma mi aveva assicurato che non si sarebbe notato nulla”.

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