Proseguono le indagini per ricostruire quanto accaduto a Terno d’Isola la notte in cui Sharon Verzeni è stata uccisa, durante una passeggiata serale. Nella giornata del 13 agosto, al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, è stato convocato nuovamente Sergio Ruocco, compagno della barista di 33 anni. L’uomo ha lasciato la caserma di via delle Valli dopo cinque ore, dopo essere stato sentito come persona informata sui fatti: con lui ci sarebbe stato anche il padre.



Dopo il lungo interrogatorio, ai giornalisti presenti all’uscita del comando dei carabinieri di Bergamo, Sergio Ruocco ha spiegato di aver risposto alle domande degli inquirenti senza essere troppo di aiuto. “Mi hanno chiesto le solite cose, come andava tra noi, come era la vita di Sharon, anche dei suoi rapporti al lavoro” ha spiegato. Il compagno della 33enne uccisa in strada ha aggiunto che di amicizie, la coppia, non ne aveva molte. All’interrogatorio di Ruocco non era presente il pm Emanuele Marchisio, ma solamente i carabinieri del Nucleo investigativo del Ros. “Ma non ho potuto fare altro che ripetere quello che avevo già detto” ha concluso il compagno di Sharon.



SHARON VERZENI RIPRESA DALLE TELECAMERE: SERGIO RUOCCO IN CASA

Sergio Ruocco, la sera dell’omicidio, non ha seguito Sharon Verzeni nella passeggiata serale, che la coppia svolgeva quotidianamente. L’uomo ha infatti raccontato di essere stato particolarmente stanco la sera in cui la giovane è stata uccisa a Terno D’Isola. Ruocco ha ribadito di essere stato in casa nelle ore in cui la compagna è stata accoltellata in strada: il suo alibi è stato confermato da due telecamere di vicini di casa della coppia. Dalle immagini si vede infatti Sharon uscire di casa intorno a mezzanotte e poi nessun altro: dunque, l’uomo è rimasto in casa nelle ore in cui la 33enne è stata uccisa in strada.

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