Non ci sono ancora conferme ufficiali da parte del compagno Dan Gilroy, ma ormai pare evidente quasi a tutti che dietro alla morte dell’attrice Shelley Duvall ci siano delle complicazioni dovute al diabete di cui soffriva ormai da diversi anni: a dirlo per primo è stato il suo portavoce Gary Springer parlando con l’Hollywood Reporter; ma – appunto – mancano conferme ufficiali da parte del compagno. Comunque sia, nel frattempo possiamo fare un paio di supposizioni sulle citate complicazioni in cui è incappata Shelley Duvall, ma non prima di aver ricordato che il diabete è in assoluto la più nota e diffusa malattia metabolica diffusa – stimava l’OMS nel 2014 – tra circa l’8,5% della popolazione mondiale.



Tornando alle complicazioni – e lasciando da parte quelle a ‘breve termine’ che includono l’iper e l’ipoglicemia, difficilmente mortali se trattate in tempo – l’ipotesi più accreditata è che Shelley Duvall potrebbe aver sviluppato un qualche problema cardiovascolare come un infarto o anche un ictus; ma anche una neuropatia – che colpisce circa il 50% dei diabetici – e può degenerare in aritmie ventricolari o fibrillazioni atriali. Oltre a questo – però – possiamo immaginare che non emergeranno particolari dettagli sul problema che ha causato la morte di Shelley Duvall, ipotizzando che ora la famiglia preferirà chiudersi nel cordoglio più che parlare con i giornalisti. (agg di LD)



Shelley Duvall è morta: l’attrice di Shining aveva 75 anni

Il mondo del cinema saluta oggi una delle attrici più iconiche del cinema internazionale, soprattutto per il suo stretto contatto con alcune pellicole storiche del genere horror. Shelley Duvall è morta, all’età di 75 anni, lo scorso giovedì a causa del degenerare della malattia che la attanagliava già da diversi anni: il diabete.

L’annuncio della morte di Shelley Duvall è stato diramato direttamente dal suo compagno, Dan Gilroy. Insieme hanno condiviso oltre trent’anni di vita pur non arrivando mai a suggellare l’amore con il sacro vincolo del matrimonio. L’attrice ha conosciuto il compagno sul finire degli anni 80 grazie al set de “Mother Goose Rock ‘n’ Rhyme. Da allora non si sono mai separati e oggi, il compagno di Shelley Duvall, ha avuto l’onere di dover comunicare al mondo la scomparsa dell’icona del cinema oltre che grande amore della sua vita.



Shelley Duvall, una carriera luminosa ‘macchiata’ dall’addio alle scene nel 2002

Ci lascia una donna istrionica, un’artista a tutto tondo; Shelley Duvall è riuscita a declinare l’arte della recitazione in innumerevoli forme, facendo la fortuna di grandi registi e produzioni. Iconico il suo ruolo da protagonista in “Shining”, forse il punto più alto della sua carriera. Da Tim Burton a Woody Allen, diverse sono state le collaborazioni che hanno contribuito a rendere celebre la sua carriera.

Per circostanze mai del tutto chiare, Shelley Duvall aveva lasciato la carriera cinematografica per alcuni anni, precisamente a partire dal 2002. Solo 14 anni dopo emersero alcune voci a proposito di problemi mentali e debolezze psicologiche; il tutto tramite una nota intervista – come racconta Il Post – per Phil McGraw che fu accusato di aver strumentalizzato la circostanza difficile dell’attrice – scomparsa oggi – per fini mediatici.