Ospite del Concerto del Primo maggio 2020 (anche se solo con il filmato della sua esibizione), Nicolò Fabi canta Costruire, una di quelle canzoni che più si addicono a questo periodo di lockdown. “Ma che essere speciale Niccolò Fabi ✨✨✨Poeta indiscusso #1M2020”, lo elogia qualcuno su Twitter. E, in merito alla canzone: “‘In mezzo c’è tutto il resto / e tutto il resto è giorno dopo giorno / e giorno dopo giorno è / silenziosamente costruire’: Niccolò Fabi, o dell’arte di scrivere canzoni che fanno bene. Che botta ascoltarla stasera, così. #1M2020”; “Uno dei pezzi della mia vita è Costruire di Niccolò Fabi, è una mia coperta di Linus, un rifugio, la canzone che ascolto per scaricare un’emozione intensa. In questi ultimi due mesi l’ho riascoltata quasi ogni giorno, una poesia che sa sempre darmi consolazione #1M2020”. Costruire è una canzone che può anche essere letta come autobiografica, specie se si antepone un ‘ri’, per ‘ricostruire’. È quello che ha dovuto fare il cantautore in occasione della scomparsa di sua figlia Olivia, affrontata insieme a sua moglie Shirin Amini nel 2010. (agg. di Rossella Pastore)
La scomparsa di Olivia, figlia di Niccolò Fabi e di sua moglie Shirin Amini
Shirin Amini e il marito Niccolò Fabi hanno saputo trasformare una tragedia in un amore sconfinato per i più fragili. La coppia infatti ha subito una forte perdita quando dieci anni fa hanno perso la figlia. Così è nato Parole di Lulù, una fondazione nata in omaggio alla piccola Olivia, scomparsa a soli due anni. “Non so neanche se oggi la chiamerei ancora così, la Fondazione”, ha detto tempo fa il cantante a Il Corriere della Sera, “il motivo per cui continua Parole di Lulù non è continuare ad avere un rapporto con qualcuno che non c’è più. Eventualmente è rimanere attaccati a quello che noi abbiamo imparato grazie all’esistenza di qualcuno, ci permette di concretizzare qualcosa”. Un progetto che Fabi ha realizzato proprio con la moglie Shirin, da cui si è separato tempo fa. “A novembre 2017 sono sceso dal palcoscenico del Palalottomatica di Roma, ho chiuso i vestiti del cantautore nell’armadio e, progressivamente, mi sono allontanato da tutto, da tutti”, ha confessato l’artista a Vanity Fair lo scorso novembre, “mi sono anche separato dalla mia compagna, ed essendo andato a vivere da solo dopo quasi quindici anni, ho avuto modo di riflettere in maniera diversa“. Shirin, fotografa di origine iraniana, è ancora unita però al marito da quel profondo sentimento nato con la piccola Olivia e rimasto invariato anche dopo la sa scomparsa.
Shirin Amini, moglie Niccolò Fabi: il dolore per la figlia
Shirin Amini ha deciso di condividere con il pubblico il suo dolore per la figlia Olivia, la prima nata dal suo matrimonio con Niccolò Fabi. La bimba infatti si è spenta nel 2010 a causa di una sepsi meningococcica e la coppia ha deciso subito di impegnarsi a livello sociale con la fondazione Parole di Lulù. Mamma anche del piccolo Kim, nato nel 2012, la fotografa è riuscita a conciliare per tanti anni il lavoro, la famiglia, il sostegno a Fabi. “Una brava donna permette al proprio uomo di concentrarsi su se stesso”, ha detto a Qubemusic qualche tempo fa, “mentre lei cerca di nutrire la propria anima e i figli. Ci si riesce: il segreto è dormire molto poco!”. Oggi, Rai 3 trasmetterà nella sua prima serata il Concertone dell’1 maggio 2020 a cui parteciperà anche Niccolò Fabi. In questi giorni, Shirin invece si è dedicata come sempre alla sua arte e ha pubblicato nuovi scatti sul proprio profilo social. Minimalisti, essenziali, a volte capaci di dare un pugno nello stomaco. “Invito alla preghiera dell’alleanza fra donne”, scrive per spiegare la sua ultima opera, in cui un fascio di luce ultraterreno illumina il volto di una donna assorta.