Shiva: chiesti 7 anni di carcere per tentato omicidio, “Non volevo uccidere” si difende
Il Pubblico Ministero Daniela Bartolucci ha chiesto la condanna a sette anni di reclusione per il trapper Shiva, il 24enne Andrea Arrigoni è accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione della pistola per la sparatoria avvenuta l’11 luglio del 2023. In quell’occasione dalla sua arma erano partiti dei colpi che hanno ferito alle gambe Alessandro Maria Rossi e Walter Pugliesi. Nell’udienza di oggi Shiva ha reso delle dichiarazioni spontanee dove si è difeso ed ha dato la sua versione dei fatti.
Innanzitutto il 24enne ha ammesso: “Non volevo ucciderli” e poi ha spiegato di essersi dovuto difendere da una spedizione punitiva contro di lui: “Il mio istinto di sopravvivenza mi ha portato a sparare dei colpi, ma, ribadisco solo ed esclusivamente per allontanare i malintenzionati, per spaventarli e costringerli a desistere dalla violenza e a fuggire. Nel momento in cui ho sparato l’aggressione era ancora in atto” A sostegno della sua tesi il rapper ha aggiunto: “Ho mirato volutamente al suolo, non era mia intenzione nemmeno ferirli, volevo solo intimidirli e farli allontanare il prima possibile dalla mia proprietà privata.” Ha anche rivelato che prima della sparatoria era stato vittima di numerosi episodi di minacce e aggressioni sia fisiche che verbali poste in essere da gruppi di artisti rivali. La sparatoria, infatti, è avvenuta per faide tra ‘artisti’ rivali, stando alle indagini.
Shiva si difende dalle accuse: “Sono pentito, non ho visto nascere mio figlio”
Nella sua deposizione Shiva, Andrea Arrigoni è un fiume in piena. Si è detto profondamente rattristato e pentito ma anche cambiato da questo triste episodio che gli ha stravolto la vita: “Ora sono una persona diversa, molto più responsabile e mai più mi troverò in situazioni come quelle oggetto del processo, perché voglio essere un esempio per mio figlio e per tutti i miei fan… Non ho visto nascere mio figlio perché ero in quel momento ristretto e questa cosa mi ha fatto soffrire tantissimo e al tempo stesso ho riflettuto sui miei comportamenti” Ed infine ha concluso dicendo di voler essere un esempio per i più giovani e soprattutto per suo figlio.
Mentre Shiva si difende l’accusa nella tesi del Pubblico Ministero Daniela Bartolucci parla di ‘intendo omicidiario’, riportando le dichiarazioni del GIP: “L’intento omicidiario di Andrea Arrigoni, già evidente dalla visione delle immagini che riprendono lo stesso che punta, saldo sui piedi e braccia tese, l’arma ad altezza uomo, è suffragato anche dai rilievi effettuati” dalla polizia Scientifica. L’episodio, concludeva il gip, va inquadrato “nel più ampio contesto di una faida tra gruppi musicali gravitanti nel mondo rap-trap.”