Shiva ottiene i domiciliari: la decisione del giudice per il trapper

Shiva è uscito dal carcere; il Gip di Milano ha concesso al rapper 24enne, arrestato ad ottobre per tentato omicidio dopo la sparatoria dell’11 luglio 2023, gli arresti domiciliari. I legali dell’artista, Marco Campora e Daniele Barelli, hanno commentato così la decisione del giudice: “Grande soddisfazione”.



A gennaio, il rapper ha pubblicato il suo nuovo album Milano shotta freestyle registrato prima di finire in carcere. Il titolo della sua ultima fatica, parla esplicitamente della sparatoria a Milano e della malavita del capoluogo lombardo.  “Pensan che facciamo lackin’ (girare senza armi, ndr), dovevi veder come sono scappati / Santana risponde agli attacchi, avete preso più shot degli ubriachi” recita una parte della canzone dell’artista che non contiene un vero e proprio ritornello.



Shiva la lettera al figlio appena nato: “Non mi hanno permesso di assistere alla sua nascita”

Shiva, accusato a ottobre di tentato omicidio, è stato rinchiuso in carcere a Milano e non ha potuto assistere alla nascita di suo figlio. Il trapper ha, dunque, scritto una lettera indirizzata a questo suo importante evento: “Oggi è il giorno più bello della mia vita, ma allo stesso momento il più triste. È nato mio figlio, ma non mi è stato permesso di essere presente al momento della sua nascita.

E ancora: “Non pensavo mai di poter scrivere questa lettera. Dovevi nascere due settimane fa e so che mi hai aspettato tutto questo tempo, fino all’ultimo ho sperato di esserci ma le cose non sono andate come previsto. Ho scoperto della tua nascita dai fuochi d’artificio che hanno fatto per te sapendo così che oggi, 25 novembre 2023, è diventato il giorno più importante della mia vita e in mezzo a questo tutto caos tu sei la mia benedizione”, queste le sue parole riportate da Wabboh.