Chi è Shivananda, il “santone del sesso” di San Marco La Catola, a pochi chilometri da Foggia? Si tratta di Francesco Grassi, ex istruttore di equitazione e insegnante di meditazione che si sarebbe avvicinato al mondo spirituale dopo un viaggio in India. L’uomo avrebbe costretto tante donne a fare sesso, come racconta una testimone a Zona Bianca.



“Un giorno suo figlio mi porta in camera sua e mi accende il computer del padre e trovo foto di donne, tutte quelle con cui era stato: c’erano donne che conoscevo che non sapevo fossero state lì. Shivananda diceva che anche suo figlio sarebbe diventato un guru e mi disse che avrebbe avuto i poteri tramite il sesso. Allora io mi sveglio, provo a parlare con le ragazze che erano lì, ma lui risponde che lui era il Cristo e io volevo metterlo in croce” spiega la donna, ex adepta del presunto santone.



Shivananda, il “santone del sesso”: “Nessuna manipolazione”

Le telecamere di Zona Bianca hanno interpretato proprio Shivananda, il presunto “santone del sesso”, che spiega: “Io non mi reputo come mi avete descritto, il santone, il guru del sesso. Non sono qua né per ferire, né per abusare. Io faccio il mio mestiere, ho la mia famiglia, sto diventando papà. Ma chi mi accusa? La mia ex? Perché parliamo di manipolazione? Se tu sei grande, sei incapace di intendere e di volere, perché parlare di manipolazione? Hanno parlato di rituali magici ma non è così. Parlano di adepti e devoti, ma non sono cose che mi appartengono. Io non mi ritengo superiore”.



Per poter accedere al corso di Shivananda, c’è una liberatoria da firmare, un “tocco”, come lo chiama lui: “Se io avessi fatto violenza, mi avrebbero denunciato già. Così non è stato”. Parlando della sua devozione, il santone spiega: “Ho fatto un viaggio in India e ho cominciato questo percorso. Qui non ci sono regole, perché altrimenti ci sarebbe manipolazione. Questa visione, la chiave che muove tutta questa orchestra, è la sessualità. Voi parlate di orge, scambi di coppie… Non è la verità: ognuno è libero e consapevole di fare quello che vuole della propria vita. La sessualità è la mia vita privata: io l’ho condivisa con delle persone, ma non mi sono mai permesso di superare certi limiti”.