Shutter Island, diretto da Martin Scorsese
Giovedì 25 gennaio, la seconda serata di Italia 1, a partire dalle 23,35, si tinge di noir e horror con un film del 2010, Shutter Island. La regia è affidata a un grande della New Hollywood, Martin Scorsese, i cui sodalizi con Robert De Niro e Leonardo DiCaprio hanno prodotto tra i più grandi capolavori della storia del cinema, da Taxi Driver a The Wolf of Wall Street. La sceneggiatura del film Shutter Island è di Laeta Kalogridis, di origine greca, già nota per film come Alexander di Oliver Stone. Alla fotografia c’è Robert Richardson, mentre il montaggio è di una collaboratrice assidua di Scorsese, cioè Thelma Schoonmaker. Tra coloro che hanno curato la scenografia c’è anche il costumista italiano Dante Ferretti, Oscar per The Aviator, Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street e Hugo Cabret, rispettivamente nel 2005, nel 2008 e nel 2012, nonché miglior scenografo ai David di Donatello con 4 film, Nastro d’Argento in 11 occasioni, a cui va ad aggiungersi la menzione speciale nel 2006.
Il protagonista del film Shutter Island è l’attore feticcio di Scorsese Leonardo DiCaprio, il cui ultimo lavoro col regista è il bellissimo Killers of the Flower Moon che è da poco valso un Golden Globe alla migliore attrice in un film drammatico a Lily Gladstone. Completano il cast Mark Ruffalo, Michelle Williams, Emily Mortimer, Max Von Sydow e Ben Kingsley.
La trama del film Shutter Island: la ricerca di una persona scomparsa diventa un’autoanalisi sulla propria salute mentale
La dimensione temporale raccontata nel film Shutter Island è il 1954. Il contesto, invece, è quello di un ospedale psichiatrico che prende il nome di Shutter Island. Leonardo Di Caprio interpreta Edward “Teddy” Daniels, un detective incaricato di indagare su una scomparsa misteriosa: Rachel Solando, infatti, sarebbe sparita. Su di lei iniziano a farsi strada alcuni sospetti, poiché si tratta di una madre che è stata ricoverata in questa struttura dopo l’accusa di aver commesso l’omicidio dei propri figli.
L’ufficiale aveva insistito parecchio per ottenere l’incarico e la volontà di occuparsene non era affatto casuale. La ragione di tanto interesse sarebbe stata Andrew Laeddis, una persona con cui aveva avuto un incontro diretto in passato.
Teddy Daniels inizia a porsi degli interrogativi: ritiene infatti che il caso possa essere stato assegnato a lui a causa di una strategia poco chiara, in cui la direzione dell’ospedale condurrebbe sperimentazioni.
Le operazioni sui pazienti appaiono orientate a piani piuttosto perversi. Nella fase iniziale di questa indagine, sembra procedere tutto per il verso giusto, ma l’ospedale nega al detective l’accesso alla documentazione che potrebbe far emergere informazioni determinanti.
A complicare la situazione c’è un violento uragano che mette fuori uso le comunicazioni tra l’isola dove sorge l’ospedale psichiatrico e la terraferma. In questo scenario di isolamento materiale e mentale, il detective inizia ad avere dubbi su qualsiasi cosa. Non si fida più dei propri ricordi, non si fida più di ciò che viene detto e mette in discussione persino la sua stessa salute mentale…