Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Parco archeologico di Pompei, ha ricevuto la lettera di una giovane che si è ammalata di cancro dopo avere rubato dei reperti e ha deciso, a distanza di un anno, di restituirli. La sua storia, come riportato da Il Fatto Quotidiano, è simile a quella di Nicole, un’americana che era stata colpita da una serie di sventure dopo avere fatto lo stesso.
“Non sapevo della maledizione quando l’ho fatto. Non sapevo che non avrei dovuto prendere le pietre”, ha scritto nella lettera la seconda turista, di cui non si conoscono né il nome né le origini. “Nel giro di un anno mi sono accorta del cancro. Sono giovane e in salute e i medici dicono che è solo ‘sfortuna’. Per favore accetta le mie scuse e questi pezzi. Mi dispiace”. Nella busta ha dunque inserito ciò che erroneamente aveva portato via dal Parco archeologico alcuni mesi prima.
Si ammala di cancro dopo aver rubato a Pompei e restituisce reperti: la risposta di Zuchtriegel
La storia della turista che si è ammalata di cancro dopo avere rubato dei reperti a Pompei è stata raccontata su X proprio da Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Parco archeologico, il quale ha pubblicato la foto della lettera e del contenuto della busta. “Cara anonima mittente, le pietre sono arrivate a Pompei. Ora buona fortuna per il tuo futuro e ‘in bocca al lupo’, come diciamo in Italia”, ha scritto in inglese.
Nei commenti in molti hanno commentato la vicenda, ricordando anche il caso dell’americana Nicole. C’è chi crede nella maledizione e chi, invece, pensa che siano soltanto dicerie e casualità. In ogni caso, in molti sottolineano come sia necessario portare rispetto alle persone che hanno perso la vita nella città colpita dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. e tra le cui rovine si trovano ancora i loro corpi sepolti.