Un uomo in Nuova Zelanda si è fatto vaccinare dieci volte in un giorno, incurante dei rischi. Dietro al gesto, in base a quanto ricostruito dalle autorità locali, c’era un giro illecito che permetteva ai no-vax (che pagavano profumatamente il servizio) di ottenere il certificato di avvenuta vaccinazione, pur non avendo mai ricevuto alcuna dose. A fingersi loro, infatti, era proprio il protagonista della vicenda, che si presentava ripetutamente negli hub al posto loro. A ricostruire quanto accaduto è stato il sito Stuff.
Un inconveniente che è riuscito per una falla nel sistema. In Nuova Zelanda, infatti, non è necessario mostrare un documento di identità per essere vaccinati, per cui all’uomo è stato sufficiente dichiarare ogni volta delle generalità diverse per ricevere la dose dieci volte in un giorno. È così che si arricchiva, anche a discapito della sua salute. Le autorità sanitarie hanno adesso aperto un’inchiesta per chiarire nei dettagli la dinamica della vicenda, che di legale ha ben poco.
Si fa vaccinare 10 volte in un giorno: permetteva a no-vax di ottenere certificazione
L’episodio di un uomo che si è fatto vaccinare dieci volte in un giorno (e potrebbe essere accaduto anche altre volte) ha creato non poco scalpore nell’opinione pubblica. In Nuova Zelanda, infatti, l’89% della popolazione è vaccinato, ma la restante parte vuole evidentemente a tutti i costi evitare la somministrazione delle dosi. È per questa ragione che alcuni si sono ritrovati a pagare una cospicua somma di denaro per approfittare del suddetto giro illecito. La certificazione vaccinale è infatti ormai richiesta quasi ovunque.
“Siamo molto preoccupati per questa posizione e stiamo lavorando con le agenzie preposte. Uno status vaccinale inaccurato mette a rischio voi stessi, gli amici, la famiglia, la comunità e i sanitari che potrebbero curarvi in futuro”. A dirlo è stata la ministra della Salute, Astrid Koornneef, che non vuole prendere sottogamba la questione.