Sia svela al mondo il  disturbo autistico: la verità in un podcast

Può dirsi una tra le cantautrici più amate nella sfera Pop dal sound International, Sia, che in una nuova intervista decide di svelare al mondo il suo disturbo top secret. Nel dettaglio, dopo il periodo di lungo silenzio, mantenuto relativamente alla diagnosi ricevuta, la cantante australiana all’anagrafe Sia Kate Isobelle Furler confessa di essere un soggetto autistico. Ma non solo. Perché, in occasione della rivelazione, inoltre, la cantautrice di Chandelier svela il peso della verità mai svelata di sé e, quindi, le conseguenze comportate dalle maschere e i filtri che spesso ci si impone per la paura di non ricevere amore, di non essere accettati per ciò che si é davvero. E per la prima volta, in occasione dell’intervento rilasciato ai microfoni del podcast di Rob Cesternino, quindi, l’artista dall’Australia rompe il ghiaccio sul disturbo diagnosticatole: “Solo negli ultimi due anni mi sono sentita pienamente me stessa… “Finalmente posso essere me stessa -esordisce-. Per 45 anni mi sono sentita come se dovessi indossare un costume umano”.



Sia: le dichiarazioni nella rivelazione choc

La diagnosi di cui parla Sia é uno dei disturbi che molti spesso si tengono nascosti e/o si vivono nell’indifferenza generale, ossia quello dello spettro autistico o autismo, che coinvolge il neuro-sviluppo di chi ne affetto, comportando generalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi.. “Penso che nessuno possa mai conoscerti e amarti quando sei pieno di segreti e di vergogna – prosegue l’artista australiana la sua rivelazione choc, al di là del successo su scala mondiale riscosso con il suo cantautorato nella music farm, conquista do i vertici delle classifiche con hit del calibro di Unstoppable, Cheap Thrills, The Greatest, oltre alla più celebre Chandelier -. Quando ci sediamo in una stanza con degli estranei e raccontiamo loro i nostri segreti più profondi e tutti ridono insieme a noi senza sentirci spazzatura”.



Ma ora che giunge il momento della sua verità, “per la prima volta ci possiamo vedere per quello che siamo veramente e iniziare a uscire nel mondo per operare semplicemente come esseri umani”, fa sapere senza più filtri né maschere, Sia.

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