Contro la siccità che sta ammorbando l’Italia intera, la città di Milano ha deciso di assumere una decisione immediata: alle 20 della giornata di sabato 25 giugno 2022 il sindaco, Beppe Sala, ha firmato un’ordinanza che limita l’utilizzo dell’acqua. In tal senso, i punti che la completano sono tesi all’utilizzo parsimonioso della risorsa idrica, con un divieto di prelievo per innaffiare prati e giardini, escludendo il verde pubblico e gli arbusti. Inoltre, non è consentito lavare le auto, eccezion fatta per il servizio professionale negli autolavaggio e per il riempimento di fontane ornamentali e piscine in aree private. Altresì, è consigliato conservare l’acqua con i trattamenti speciali.
Contestualmente, si legge nel documento, “sarà mantenuta l’acqua nelle fontanelle pubbliche, utile a cittadini e turisti e necessaria per contribuire al corretto funzionamento, evitando il formarsi di sacche d’aria”. Nessun razionamento orario, sino a questo momento, per ciò che concerne l’utilizzo domestico della risorsa idrica. Alla popolazione viene unicamente domandato di adottare “comportamenti volti a un uso razionale. In più, il servizio idrico potrà ora servirsi anche delle falde appartenenti al reticolo idrico minore, consortile o privato”.
SICCITÀ, MILANO LIMITA L’USO DELL’ACQUA CON UN’ORDINANZA: DECORSO IMMEDIATO
A proposito dell’ordinanza sottoscritta da Beppe Sala contro la siccità e sull’uso calmierato dell’acqua a Milano, nel documento si rammenta che l’acqua milanese non va sprecata, perché viene convogliata in due impianti di depurazione a Nosedo e San Rocco, utili all’irrigazione del parco Sud. Soltanto 24 ore fa, la Regione aveva decretato lo stato d’emergenza idrica sino al 30 settembre e Sala ha sottolineato di essere intenzionato a contribuire concretamente a contrastare questo scenario emergenziale.
Così, si legge su “Il Sole 24 Ore”, “sono state annunciate anche nuove azioni sul fronte del risparmio energetico. Per ridurre i consumi di energia e abbassare il rischio di blackout, la raccomandazione del Comune è di mantenere la temperatura di uffici e abitazioni a 26 gradi. Tutti i negozi, inoltre, dovranno tenere le porte chiuse”.