La Sicilia sarà la prima regione a tornare in zona gialla dopo l’estate di zona bianca “generale” in tutto il Paese: secondo le anticipazioni di “Repubblica” in vista della Cabina di regia di venerdì, la regione da settimane a “rischio” fascia gialla per il rialzo di ricoveri e terapie intensive da lunedì 30 agosto potrebbe abbandonare la zona bianca.
Prima regione per contagi in aumento ormai da giorni; incremento dei ricoveri e dell’incidenza de casi avrebbero portato i dati della Sicilia ormai prossimi al peggioramento della fascia di rischio: se 7 giorni fa la regione si era “salvata” perché il tasso di ricoveri in terapia intensiva era al 9,2% (la soglia è il 10%), la situazione sarebbe peggiorata e il dato parallelo dei ricoveri ordinari resta comunque oltre la soglia come la scorsa settimana (sopra il 15%). 102 posti occupati in terapia intensiva (sui 499 totali nazionali) e 740 ricoveri ordinari (sui 4.522 totali italiani), con questi dati la Sicilia si avvicina purtroppo al ritorno in zona gialla. Al momento l’unica altra regione in bilico è la Sardegna, dove però il dato dei ricoveri “normali” è ancora sotto il 15% e quindi per la prossima settimana dovrebbe rimanere in zona bianca. Sarà comunque la Cabina di regia prevista per domani mattina – con la consueta analisi del monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute – a sciogliere i dubbi e decretare la nuova “mappa” dei colori nazionali.
ZONA GIALLA, COME CAMBIANO LE REGOLE
Nello specifico però cosa comporterà l’eventuale ritorno in zona gialla per i cittadini siciliani, e in generale per chiunque nei prossimi mesi dovesse ritrovarsi nella seconda fascia di rischio? Le regole in vigore sono quelle del Decreto Covid approvate lo scorso 21 aprile (e confermate anche nei successivi decreti legge): premettiamo, non vi sarà nessun coprifuoco (abolito il 21 giugno in zona bianca e gialla) e ogni spostamento resta libero, marcando differenze dalle “vecchie zone gialle” nell’epoca pre-vaccini. Ecco però di seguite le specifiche norme che occorre seguire qualora una regione finisse in zona gialla:
– Spostamenti: consentiti sempre sia tra Comuni che tra Regioni. No coprifuoco e no autocertificazione
– Ristoranti e bar: locali aperti sempre, anche al chiuso, ma possono sedersi al massimo 4 persone (a meno che non siano congiunti), con distanza minima di un metro tra commensali e muniti di Green Pass
– Mascherine: obbligo al chiuso ma anche negli spazi aperti, tranne in luoghi isolati
– Scuola: presenza al 100% per primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie); presenza tra il 70 e il 100% per le superiori
– Cinema-teatri: restano aperti ma con limitazioni nella capienza dei posti, non oltre il 50%. Si prevede massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina
– altre regole: aperti senza restrizioni tutti i negozi, centri commerciali (anche nei weekend), barbieri, parrucchieri