Chi è Sick Luke e vero nome?

Sick Luke chi è? Luca Antonio Baker, questo il suo vero nome, è una delle sorprese della musica rap italiana. Il giovane cantautore domina le classifiche con il suo primo album “X2”, un disco nato dal bisogno di raccontare qualcosa. Luca Antonio Baker ha deciso di chiamarsi “Sick Luke” per un motivo: “Luca suonava male. Ci ho unito Sick quando ho iniziato a fare graffiti. Non mi faceva impazzire… ma ci stava”. Cantante e produttore per la Dark Polo Gang, all’età di 27 anni ha pubblicato il suo primo album collaborando con tantissimi artisti:  da Sferaebbasta, Ariete, Mecna, Gazzelle, Tedua, a Ghali, e tanti altri. Un lavoro importante che ha raccontato così dalle pagine di Vanity Fair: “è il mio primo disco, avevo bisogno di sfogarmi e fare qualcosa che duri nel tempo. Da produttore un disco non è cosa da tutti i giorni, non esco una volta all’anno. E non è neanche facile raccogliere tutti questi artisti, soprattutto le teste calde della trap (ride ndr.). Volevo più suoni, volevo farmi conoscere”.



Parlando dei brani presenti nel disco, il rapper ha il suo preferito: “Libertà è uno dei pezzi più importanti ed è l’unico in cui canto”. Nella sua vita un ruolo determinante ha giocato il padre con cui ha un rapporto davvero speciale.

Sick Luke e il rapporto con il padre: “lui ci ha sempre creduto”

Sick Luke è molto legato al padre e non lo nasconde. Proprio dalle pagine di Vanity Fair si è soffermato sul rapporto col papà: “mio padre è la persona che mi ha portato nella musica, mi ha messo nella sua passione. Nel brano io dico la mia e poi lui dice la sua. Mi ha insegnato come vivere la vita. Ogni mio input arriva da lui, come quello di fregarmene del parere degli altri o di non pensare a nient’altro, di fare quello che mi piace perché poi funzionerà. Se tutti i ragazzi avessero un padre come il mio crescerebbero più sicuri in loro stessi”. Il primo sostenitore, infatti, è stato proprio il padre: “da ragazzino tutti mi andavano contro, ma lui ci ha sempre creduto. Soprattutto quando ho detto che avrei lavorato con la Dark Polo Gang”.



Nato a Londra e cresciuto in America, Luca è arrivato in tenera età in Italia: “me la ricordo molto bene. Sono arrivato in Italia a nove anni, mi ha influenzato tanto. Ho portato la mia cultura americana in Italia. E mi sono ritrovato diverso dai ragazzi di qui. Portavo i calzini su, il cappello sempre girato in testa. Ero un alieno. Poi è andato tutto di moda”. Infine parlando delle collaborazioni presenti nel suo primo album ha aggiunto “c’è gusto e amicizia. Ci sono amici con cui sono cresciuto, come Tedua o Izi. Altri mi piacciono e le donne sono forti, Gaia, Ariete, Madame. Le voci che hanno rendono tutto più figo”.