Dal 23 al 29 ottobre si svolge in tutta Europa la 43a settimana dell’anno dedicata a prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro, iniziativa dell’Agenzia Ue Osaha. Il punto  culminante di ogni campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” prevede eventi di sensibilizzazione realizzati in tutta l’Ue e non solo, con un’intensificazione della copertura mediatica, opportunità ideale per partecipare alla campagna, mirata a sensibilizzare in merito all’importanza di una gestione attiva e partecipativa della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.



La rete di punti focali e altri partner della campagna stanno organizzando attività ed eventi per sensibilizzare in merito a una transizione digitale del lavoro sana e sicura. Gli approfondimenti principali, le aree prioritarie e i dettagli riguardanti la nuova edizione dei Premi per le buone pratiche possono essere consultati sul sito web della campagna. Inoltre, viene messo a disposizione un nuovissimo kit per i social media contenente messaggi e immagini pronti all’uso, in modo da far circolare facilmente il messaggio.



In Italia l’evento di cui è nota l’organizzazione si svolge a Milano: “Leadership sostenibile e impatto sociale”, a cura di Fast – Federazione associazioni scientifiche e tecniche. Il cambiamento climatico, l’Agenda Onu 2030, ma anche la recente pandemia e il conflitto russo-ucraino hanno costretto le aziende a virare verso una transizione verde e digitale per essere in linea con le sfide poste dall’Unione europea, ma anche più indipendenti e competitive nell’affrontare l’evoluzione del mercato. Affrontare e facilitare il cambiamento richiede un forte impegno dentro e fuori l’azienda in termini di governance, visione, motivazione, adozione di nuove tecnologie, misurazione delle performance, relazioni con gli stakeholder.



Un ruolo chiave nell’abilitare tutti questi fattori è giocato dalla leadership: per guidare il cambiamento è necessario coltivare un ambiente di lavoro collaborativo, promuovere empowerment ed engagement, adottare modelli organizzativi virtuosi che assicurino produttività in un ambiente di lavoro non solo sano e sicuro ma anche stimolante e flessibile.

In Italia immaginiamo che sarà reso esplicito l’accordo di collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e l’Inail – siglato in giugno – che intende favorire la realizzazione sui territori regionali di interventi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavor. L’Inail mette a disposizione 10.462.000 euro. Si tratta di promuovere una campagna nazionale di rafforzamento della formazione prevista dalla normativa vigente come occasione per supportare la diffusione della cultura della salute e sicurezza e favorire un concreto trasferimento di conoscenze, prestando una particolare attenzione alla continua evoluzione dei processi produttivi e agli effetti dell’introduzione della digitalizzazione nei luoghi di lavoro.

Destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori e i preposti dei contesti produttivi coinvolti nella realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, come la costruzione di edifici, l’ingegneria civile e i lavori di costruzione specializzati. A garanzia della qualità e dell’uniformità territoriale, la formazione sarà effettuata da soggetti accreditati e affidata a docenti qualificati, caratterizzata da standard comuni in termini di obiettivi, contenuti, durata e metodologie, come precisato nel Catalogo degli interventi formativi. Gli avvisi pubblici di finanziamento dovranno essere emanati entro il primo semestre 2024.

L’Associazione nazionale Tutteperitalia pubblica dal 23 al 29 ottobre contributi per la formazione sul tema.

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