La sigaretta elettronica potrebbe essere una forte causa del tumore alla vescica: lo ha confermato uno studio condotto dai ricercatori del Lineberger Comprehensive Cancer Center (North Carolina) e della New York University Langone Health, pubblicato poi sulla rivista European Urology Oncology. La ricerca ha preso in esame 22 diversi studi, che avevano come tema principale l’urina di utilizzatori di sigarette elettroniche o altri prodotti del tabacco, anche le sigarette tradizionali; è stata rilevata la presenza di sei biomarcatori che hanno un forte legame con il cancro alla vescia. Come specificato da Marc Bjurlin, professore associato di urologia presso la School of Medicine (Università del North Carolina), per avere un quadro completo su altri possibili danni che non interessino soltanto i polmoni – principalmente interessati dall’utilizzo della sigaretta elettronica – bisognerà aspettare qualche tempo, perché il prodotto è sul mercato e viene utilizzato da relativamente poco tempo, sicuramente non sufficiente a verificarne tutti gli effetti.
Sia come sia, il professor Bjurlin ha aggiunto come sia in evoluzione una letteratura secondo la quale le persone che usano sigarette elettroniche possano presentare, all’interno delle loro urine, agenti cancerogeni che sono simili a quelli già riscontrati nei consumatori di sigarette di nicotina (vale a dire, appunto, quelle tradizionali). Qui sta uno dei limiti dello studio, almeno fino a questo momento: dei soggetti che si sono sottoposti all’analisi, alcuni utilizzano sia la sigaretta elettronica che quella tradizionale e dunque bisognerà restringere ulteriormente il campo. Tuttavia si tratta di una ricerca di grande utilità perché mostra con chiarezza che “le persone che usano sigarette elettroniche saranno esposte a una varietà di differenti agenti cancerogeni” e che, con decenni di esposizione a questi agenti, possono essere a rischio di sviluppare tumori maligni. In particolare, il cancro alla vescica.
Le agenzia di sanità pubblica del resto sono sempre state chiare nell’avvertire di come l’uso della sigaretta elettronica possa portare a danni polmonari; qui però si starebbe parlando di altre possibili malattie, tanto è vero che il professor Bjurlin e i colleghi che hanno partecipato allo studio hanno riscontrato 40 diverse sostanze-base che il nostro organismo potrebbe elaborare per produrre 63 diversi prodotti chimici, tossici o metaboliti cancerogeni. Il “collegamento” con il tumore alla vescica deriva dal fatto che l’analisi ha riscontrato come sei di questi prodotti chimici vi siano fortemente correlati; addirittura alcuni studi sulle urine degli utilizzatori di sigaretta elettronica hanno trovato prove di livelli “significativamente” più elevati di agenti cancerogeni legati al cancro della vescica, rispetto a chi invece non le abbia mai usate.