Prosegue l’inchiesta de Le Iene sulla sigaretta elettronica e sui suoi effetti sul corpo umano e non sono mancate le critiche ai servizi di Alessandro Politi. Come vi abbiamo raccontato, l’inviato del programma di Italia 1 si è recato negli Usa per capirne di più sulle notizie uscite sui quotidiani di tutto il mondo a proposito dei possibili danni per la salute legati allo “svapo”. L’incremento di casi accertati, così come quello di morti, ha fatto scattare l’allarme, ma c’è chi dissente. Le Iene hanno ricevuto numerosi attacchi dagli utenti: «Penso che sia il peggior servizio della storia delle Iene, volto solo al terrorismo psicologico senza fare chiarezza su cosa sono e come si devono usare le e-cig», una delle tante critiche ricevute, ma scavando un pochino c’è un particolare da non sottovalutare…



LA SIGARETTA ELETTRONICA UCCIDE? LE IENE SOTTO ATTACCO, MA…

Come spiegano Le Iene, gran parte delle critiche sono giunte da chi lavora per marchi di sigarette elettroniche o, quantomeno, pubblicizza l’uso di e-cig. C’è chi ha un negozio di liquidi per sigaretta elettronica come immagine di copertina su Facebook e chi ha una serie di liquidi per lo svapo come immagine del profilo. O ancora: chi ha accusato il programma di Italia 1 di essere al servizio delle multinazionali «ha lavorato presso Vape*** (un negozio di sigarette elettroniche, ndr)». Insomma, sembrerebbe che «di parte» sono coloro che attaccano Le Iene per i servizi-inchiesta di Alessandro Politi. E il programma Mediaset non ha alcuna intenzione di fermarsi qui: «Noi continueremo a darvi le corrette informazioni sulla sigaretta elettronica, avvalendoci soltanto di quanto stabilito dai principali enti di salute nel mondo». Clicca qui per vedere il servizio de Le Iene.

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