La sigaretta elettronica uccide? Alessandro Politi, inviato de Le Iene, continua la sua indagine per capire come stanno davvero le cose negli Usa ma anche in Italia. 1000 casi denunciati dagli ospedali americani di malattie legate al “vaping” e ben 18 morti: un numero in costante crescita che ha fatto scattare l’allarme presso la comunità scientifica. Sono tantissimi i ragazzi intervistati dai media americani che testimoniano come questa epidemia stia aumentando giorno dopo giorno e, come evidenzia Le Iene, sia negli Usa che in Italia le patologie vengono collegate all’utilizzo di liquidi artigianali, spesso con l’aggiunta di sostanze più o meno stupefacenti. Raggiunto dall’inviato del programma di Italia 1, il pneumologo di un giovane morto ha spiegato: «Per tre settimane l’abbiamo monitorato per provare a capire le cause del suo disturbo e l’unica causa possibile sembravano la sigaretta elettronica e l’uso del THC. Prima di questo disturbo stava bene, poi sfortunatamente ci sono state delle complicazioni ed è morto».
LA SIGARETTA ELETTRONICA UCCIDE? L’INCHIESTA DE LE IENE
«Abbiamo avuto almeno tre casi, uno di questi era sicuramente dovuto al THC e aveva usato roba illegale comprata da uno spacciatore. E’ sempre colpa del THC? Non conosciamo ancora la risposta. Io penso che sia proprio la sigaretta elettronica a creare questi problemi, ma comunque servono ancora prove scientifiche per dirlo», le parole di Marc Sala, noto pneumologo del Northwestern Memorial Hospital. Un campanello d’allarme che ha spinto anche il presidente Donald Trump a dire la sua sul tema, con numerose campagne di sensibilizzazione sul vaping in rampa di lancio. Il dibattito si è acceso anche in Italia e Le Iene hanno contattato due luminari, uno pro (Dott. Fabio Beatrice, dir. Centro antifumo di Torino) e uno contro (Prof. Roberta Pacifici, Istituto Superiore di Sanità) sigaretta elettronica. Clicca qui per vedere il video de Le Iene.