Nuova Zelanda: una legge vita le sigarette
La Nuova Zelanda ha approvato la prima legge al mondo contro le sigarette e il fumo. È stata proposta dalla Ministra della Salute del governo di Jacinda Ardern, Ayesha Verrall, e vieterà l’acquisto materiale di sigarette e prodotti analoghi a tutti i nati dopo il 1 gennaio 2009. Verra, concretamente, colpita la generazione che compirà 14 anni nel corso del 2023, ma non si può escludere che progressivamente la soglia sarà abbassata includendo sempre più persone e generazioni.
Quello della Nuova Zelanda contro le sigarette, infatti, è un piano a lungo termine, che ambisce a rendere il Paese il primo al mondo “smoke free”, ovvero libero dal fumo. La Ministra, in conferenza stampa, ha sottolineato che grazie a questa legge, il Sistema Sanitario neozelandese otterrà un risparmio annuo di circa cinque miliardi di dollari, riducendo la operazioni, i trattamenti oncologici e cardiologici, ed anche le amputazioni. “Per anni”, aveva detto a giugno presentando il disegno di legge, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, “abbiamo fatto favori alle aziende produttrici del tabacco: riprovevole, oltre che bizzarro. In questo Paese ci sono più regole per uno che vuole vendere un panino che per chi vende tabacco”.
Il piano della Nuova Zelanda contro le sigarette
Insomma, da questo momento in Nuova Zelanda sarà vietato vendere sigarette a chi è nato nel 2009, ma il disegno di legge prevede anche tutta un’altra serie di interventi. In primo luogo, le licenze per la vendita di tabacco diminuiranno dalle attuali 6mila a 600, destinandole solo a specifici negozi e non più, per esempio, ai supermercati. Saranno poi ulteriormente finanziati i programmi di disassuefazione, ponendo infine un limite alla quantità di nicotina permessa al fine di rendere più semplici ed efficaci i percorsi di disintossicazione.
La Nuova Zelanda, d’altronde, punta già dallo scorso anno a diventare il primo paese al mondo senza sigarette, ed infatti la legge per ora non prende di mira i riscaldatori di tabacco o i vaporizzatori. L’obiettivo fissato inizialmente, che tuttavia potrebbe cambiare in corso d’opera, era di raggiungere un tasso di fumatori sotto il 5% entro il 2025, con un’ampia campagna che va avanti già da anni. Il tasso di fumatori nel 2018, infatti, era dell’11%, passato al 9,4% nel 2021 e sceso sotto l’8 nel corso del 2022. Si tratta, concretamente, del Paese al mondo con il minor tasso di fumatori, fatto che secondo la ministra della salute permette alla Nuova Zelanda di avere “tutte le carte in regole per eliminare il fumo“.