Sigfrido Ranucci e il successo di Report
Sigfrido Ranucci, il giornalista e conduttore televisivo, si racconta ne La Confessione di Peter Gomez. Il giornalista, autore televisivo e conduttore televisivo italiano dagli anni novanta lavora alla Rai come inviato e autore di programmi di informazione tra cui Report, il programma di giornalismo di inchiesta che ha eredito da Milena Gabanelli. Intervistato da anmil.it ha raccontato: “siamo la trasmissione d’informazione in Italia che ha più movimento sui social, nonostante andiamo in onda per 20 puntate all’anno e questo significa che facciamo un ottimo lavoro con le nostre potenzialità”. L’intervista è già incominciata in questo fuori onda e così accendo il registratore per dare alla nostra chiacchierata un tono più formale”.
Non solo, parlando del viaggio di Report che ha preso in eredità dal 2017 da Milena Gabanelli ha detto: “il mio viaggio, dopo alcune scosse di terremoto iniziali, si è assestato. Stiamo andando bene e speriamo di poter continuare quel processo di crescita che abbiamo registrato nelle ultime serie, anche se abbiamo una contro programmazione pazzesca. Basta pensare alle grandi fiction del lunedì sera, da Montalbano a Il Nome della rosa al programma di Enrico Lucci su Rai 2, che ha un pubblico simile al nostro. Ci aspetta un contesto molto complicato”.
Sigfrido Ranucci e la scorta: “Ho ricevuto molte minacce. La paura salva la vita”
La vita di Sigfrido Ranucci è stata più volte minacciata. Per questo motivo il conduttore e giornalista vive sotto scorta come ha raccontato ospite di Accordi&Disaccordi, il talk politico trasmesso sul Nove e condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi. “Ho ricevuto molte minacce e sono sotto scorta. La paura salva la vita” ha detto Ranucci precisando – “c’è di peggio nella vita. All’interno della Rai mi sono sempre sentito libero con mille difficoltà, ma libero, grazie anche allo sforzo di una squadra straordinaria”. Impossibile non parlare del grandissimo successo di Report, il programma simbolo del giornalismo d’inchiesta in tv. Sigfrido Ranucci e la sua squadra indagano su società e politica, che tanto fa discutere ancora oggi.
“Siamo la trasmissione di approfondimento più vista in Italia. Sai quando ti metti davanti a Report hai la sensazione di avere una trasmissione che ha come unico editore di riferimento il pubblico che paga il canone, senza nessun mandante politico” ha detto Ranucci che ha poi rivelato perchè da anni vive sotto scorta – “questo perché c’è un mattacchione in un carcere di Padova, che è stato intercettato mentre assoldava due killer stranieri per uccidermi, probabilmente riconducibili poi a quelli che hanno agito su Piscitelli. Voglio dire, però, che la paura è un sentimento che devi avere, soprattutto quando vai in contesti di guerra, perché salva la vita a te e a chi ti è vicino”.