«Io sono stato sotto tutela a partire dal 2009 per questioni che riguardavano fatti di mafia, reiterata in un paio di occasioni in questi anni, e da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24»: questa la rivelazione di Sigfrido Ranucci nel corso dell’appuntamento odierno con Un giorno da pecora, programma in onda su Rai Radio 1.



Il volto di Report ha spiegato di essere finito nel mirino di un volto legato all’ambiente criminale: «C’è un buontempone che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri…». Sigfrido Ranucci ha evidenziato poco dopo: «Sarebbe un personaggio che gestisce il narcotraffico legato a famiglie di ‘ndrangheta e anche a personaggi di estrema destra».



SIGFRIDO RANUCCI SOTTO SCORTA 24 ORE SU 24

Nel corso dell’intervista a Un giorno da pecora, Sigfrido Ranucci ha voluto ringraziare pubblicamente la Rai per il supporto, rivolgendo un pensiero anche ai suoi colleghi: «Io non la vedo come una sottrazione della mia libertà, ma come una sottrazione della libertà di tutti i colleghi che fanno il mio lavoro. Io ho le spalle larghe dell’azienda Rai a proteggermi, non finirò mai di ringraziare la Rai di farmi sentire libero, per chi fa giornalismo d’inchiesta è un valore assoluto, non ha prezzo. Ma penso anche a quei colleghi che lavorano nelle piccole realtà e che di fronte alle querele temerarie non hanno la stessa capacità di difendersi. Manca qualcosa di importante alla nostra democrazia, quel certificato di garanzia che tutto va bene, che c’è un controllo, a partire dalle piccole realtà locali»

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