Oggi sono 10 esatti da quando Raimondo Vianello ci ha lasciati: nella sua vita ha fatto di tutto, ma il personaggio per il quale sarà eternamente ricordato è quello della sit-com Casa Vianello, nella quale interpretava se stesso in situazioni quotidiane e domestiche con la moglie Sandra Mondaini. Un programma che per tanti anni ha tenuto compagnia a tantissimi italiani, che è diventato celebre e parte di noi; a questo ha contribuito anche l’intramontabile sigla, un jingle al pianoforte dalle trame e inclinazioni jazzistiche. Si sa poco di questo motivetto, ma ne conosciamo l’autore: Augusto Martelli, morto nel novembre 2014, ha scritto la storia della musica italiana e collaborato a lungo con grandi nomi tra i quali Mina. Conosciuto anche con lo pseudonimo di Bob Mitchell, Martelli è riuscito con una sequenza di poche note a ritmo incalzante a dare vita a un jingle immortale.



La curiosità è che la colonna sonora di Casa Vianello è stata composta in due diverse versioni: nella prima stagione il pianoforte ha un suono più ovattato, la batteria accompagna ma è quasi impercettibile anche perché suona senza rullante. C’è un ritornello abbastanza melodico, che scompare dalla seconda stagione: infatti, Martelli decise poi di introdurre un solo di tromba a toni comici dando più spazio alla batteria e rendendo maggiormente secco il pianoforte. Questa sigla restò quella ufficiale fino alla sedicesima e ultima stagione, andata in onda tra il 2006 e il 2007; inoltre già nella prima serie della sit-com la si può riconoscere nel finale delle puntate, segno che (come era abbastanza chiaro) era già pronta per poi essere utilizzata.



La sigla di Casa Vianello come detto è immortale: la sit-com raccontava in maniera brillante e ironica la vita di coppia tra quattro mura, divisa tra la “barba e noia” citate da Sandra Mondaini alla fine delle puntate, al fianco di Raimondo che leggeva la Gazzetta dello Sport, e le tante (dis)avventure che capitavano alla coppia. Il motivo jazzistico, quelle note di pianoforte incalzanti e veloci, sembravano davvero rappresentare lo scorrere di una giornata in maniera “leggera” e appassionata. Non è un caso che la sigla di Casa Vianello abbia rappresentato, e tuttora rappresenti, la vita matrimoniale nelle sue varie sfaccettature: noi possiamo aggiungere che ogni volta che sentiamo risuonare quelle note ci immaginiamo ancora Sandra Mondaini e Raimondo Vianello che bisticciano e si punzecchiano, come solo due grandi innamorati, tra di loro e della vita, sono in grado di fare.

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