“GOVERNO PUNK”, CHE MESSAGGIO NASCONDE IL TESTO CANZONE BNKR44 A SANREMO 2024

Il testo di “Governo Punk”, la canzone dei Bnkr44 al Festival di Sanremo 2024 può essere descritta prendendo in prestito un breve accenno dei componenti della band in un’intervista rilasciata per RaiPlay: “Parla di ribellione giovanile, storie di ragazzi come noi”. Il significato del testo è denso di riferimenti alla realtà di provincia; un contesto che spesso argina i sogni e le ambizioni dei giovani, intriso di contraddizioni e bivi difficili da superare senza un supporto istituzionale, fin troppo assente.



Il titolo della canzone dei Bnkr44 scelta per il Festival di Sanremo 2024 può essere dunque considerato una sorta di metafora: “Governo Punk” è una sveglia per chi dorme pur consapevole delle difficoltà, è un grido di speranza per quei giovani che sentono il peso della solitudine sociale in un contesto ostico e a volte convulso. Caph, Erin, Fares, Faster, JxN e Piccolo condividono le origini nella provincia di Empoli e dal 2019 sfrecciano nel panorama musicale facendosi largo con canzoni che rimandano proprio a concetti simili e necessari.



“GOVERNO PUNK”, ANALISI E SIGNIFICATO TESTO CANZONE BNKR44 A SANREMO 2024

Il significato del testo “Governo Punk” dei Bnkr44 al Festival di Sanremo 2024 è un’allegoria sfrontata, volutamente chiara e che punta dritto a chi dovrebbe essere l’interlocutore. Tanti sono i temi che si rincorrono tra le rime; dal senso e la voglia di rivalsa al desiderio di riprendersi il mondo contro un contesto social forse fin troppo tossico a discapito dei più giovani.

“Stamattina io mi lavo i denti col gin/ Metto i soliti jeans/ Sono un nomade in un attico chic/ Ma non abitavi a Beverly Hills”, questo forse uno dei passaggi chiave analizzando il significato del testo di “Governo Punk” dei Bnkr44. Il peso delle convenzioni sociali, la necessità di fingere benessere per sentirsi inclusi in una società sempre più tossica. Allo stesso tempo il brano è quasi un grido d’allarme, sembra quasi un invito rivolto a chi di dovere affinché si possa rendere migliore la realtà giovanile, dalle periferie alle metropoli.