Caterina Balivo, nel suo spazio “My next book”, in diretta su Instagram, insieme al marito Guido Maria Brera, intervista Alfonso Signorini. Il marito della Balivo si complimenta con Signorini sia per la sua attività di scrittore che per la conduzione dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. Brera ammette di essere stato colpito da Signorini per il libro scritto sulla storia di Maria Callas “Troppo fiera, troppo fragile” definendo il direttore del settimanale Chi “un grande scrittore”. Dopo il momento letterario, si passa al commento sul Grande Fratello Vip e sulla presenza di Pupo nel ruolo di opinionista. “Io ho riscoperto Pupo nella seconda parte del programma. Per me è stato fondamentale, è molto lucido e non lascia nulla al caso”, dice Signorini.
SIGNORINI: “IL GRANDE FRATELLO VIP? NON SONO PIACIUTO PERCHE’ AVEVO DELLE OPINIONI”
Alfonso Signorini, poi, parla della sua prima esperienza come conduttore di un reality importante come il Grande Fratello Vip. “Non ho voluto leggere nulla. Non lo facevo nemmeno da opinionista – racconta -. Avevo colleghi che volevano l’applauso facile e leggevano prima cosa diceva il pubblico. A me piace seguire le mie idee che poi possono essere più o meno condivise perchè non possiamo piacere a tutti. La cosa che mi ha fatto sorridere è che non sono piasciuto come conduttore perchè esprimevo delle opinioni perchè il conduttore dev’essere superpartes, ma chi l’ha detto?” – si chiede il direttore di Chi. “Le opinioni sono il valore aggiunto che fa di un conduttore una persona a tutto tondo. Forse chi l’ha scritto era abituato a conduttori che non avevano le opinioni e per formulare un’opinione devi avere un minimo di sale in zucca. Quindi si mettessero il cuore in pace: io continuerò ad esprimere le mie opinioni anche se faccio il conduttore“, aggiunge ancora. Infine, lancia una frecciatina: “Essere conduttore superpartes è molto più facile e anche paracu*”, conclude.