Spuntano nuovi elementi sul caso Sangiuliano-Boccia, in una chat tra Alfonso Signorini e l’ex ministro della cultura, pubblicata da Il Fatto Quotidiano, si parla del famoso servizio di gossip con le foto dei due amanti, che il direttore di Chi dice di aver acquistato appositamente per evitare che fosse pubblicato. In particolare il giornalista, il 4 agosto 2024 scrive: “Carissimo Gennaro, volevo avvisarti che ormai da settimane mi arrivano numerose foto nelle quali sei in compagnia della tua assistente“, e prosegue: Ho acquistato io tutti i servizi perché non volevo farli andare in giro“. In particolare riferendosi allo scoop che doveva essere la notizia della separazione tra Sangiuliano e la moglie.



Di questo particolare poi si parlerà anche in un’altra conversazione, quella tra Maria Rosaria Boccia e Sangiuliano, nella quale l’imprenditrice chiede, riferendosi al conduttore del Grande Fratello: “Ti ha chiesto dei soldi?“, e lui risponde: “No, ma gli ho fatto un grande favore“. Quest’ultimo particolare, come ha sottolineato il quotidiano che ha pubblicato in esclusiva le chat, aggiunge un elemento importante che potrebbe estendere la vicenda non più solo all’area del pettegolezzo, come ultimamente è stata minimizzata, ma anche a presunti favori personali che a titolo di funzionario pubblico, Sangiuliano potrebbe aver fatto al giornalista.



Chat Sangiuliano-Boccia sui servizi fotografici acquistati da Signorini: “Abbiamo molte invidie addosso”

Nella chat tra Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia in merito ai servizi con le foto che dovevano svelare in anteprima non solo la relazione tra i due ma anche una presunta separazione del ministro dalla moglie, si parla di un “favore” fatto per ricompensare il direttore di Chi che aveva acquistato a titolo esclusivo il materiale per non pubblicarlo. Inoltre, il giornalista aveva informato il ministro di stare attento perché c’era una “certa stampa” probabilmente di parte avversaria al governo, che aveva interesse nel far scoppiare uno scandalo “Probabilmente non molleranno e ti controlleranno tutta l’estate“.



Nella conversazione poi Sangiuliano ci tiene a sottolineare che, “non si tratta di foto compromettenti”, e inoltra a Boccia il testo della sua risposta, nella quale afferma: “Grazie di cuore ho letto. Sei un amico. Ovviamente è tutto infondato. Si tratta di una persona che ha un fidanzato e collabora con me. Io sono con mia moglie a fare un weekend e staremo insieme tutta l’estate“. Smentendo quindi sia il legame sentimentale con la sua assistente sia l’allontanamento dalla moglie. A questa dichiarazione la Boccia risponde: “Hai fatto bene”, e lui: “Comunque la nostra amicizia attira molte gelosie, abbiamo molte invidie addosso“.

Il mistero del “grande favore” fatto da Sangiuliano a Signorini per non aver pubblicato le foto con Boccia

Il Fatto Quotidiano, pubblicando la chat tra Sangiuliano e Alfonso Signorini in merito agli scatti acquistati in esclusiva dal settimanale Chi, ha acceso le polemiche soprattutto sul “grande favore“, che il ministro afferma di aver fatto al direttore editoriale. Secondo le dichiarazioni che poi sono seguite alla notizia, il conduttore del Grande Fratello avrebbe detto di non ricordare di alcun favore richiesto, poi ha precisato al giornale che in quel momento, cioè quando aveva ricevuto i servizi aveva deciso di non acquistarli più perché: “Non ho voluto spendere 12mila euro per delle foto che ritraevano il ministro con una sconosciuta“. Quindi smentendo anche la comunicazione fatta in precedenza a Sangiuliano sul fatto dell’acquisto, e aggiungendo ulteriori misteri sulla mancata pubblicazione dei servizi.

Riguardo al grande favore, Sangiuliano interpellato dal Fatto risponde: “Non ho fatto nessun favore ad Alfonso Signorini da ministro, quando ero giornalista ci siamo scambiati qualche cortesia, tutto qui“. Mentre la replica del conduttore del Grande Fratello è stata più polemica: “Ora mi girano un po’ che lui dica che mi ha fatto un grosso favore. Il favore gliel’ho feci io quando lui aveva scritto il libro di Putin e l’ho fatto intervistare sul mio giornale. Gli ho dedicato quattro pagine quando faceva il direttore del Tg2. Quelli sono favori“.