Alfonso Signorini e la morte di Lollobrigida: “diventata una vetrina per i soliti volti noti”

Alfonso Signorini ha scritto un’editoriale sul settimanale che dirige, Chi, per denunciare il comportamento di molti vip dopo la morte di Gina Lollobrigida. Il conduttore ha accusato diversi “volti noti” di aver strumentalizzato la scomparsa dell’attrice, momento solenne e doloroso.



Signorini senza peli sulla lingua dichiara: “Perfino la scomparsa di un personaggio illustre diventa l’imperdibile occasione per mettersi in mostra. Penso alla morte di Gina Lollobrigida, diventata una vetrina per i soliti volti noti che si sono accapigliati nel ricordare quanto fossero amici della cara estinta, in un profluvio di fotografie per dimostrare una millantata amicizia, infarcita di aneddoti che per ovvie ragioni non avrebbero mai potuto essere smentiti dalla diretta interessata”. Il giornalista non ha gradito che la morte dell’attrice sia stato motivo di speculazione e “una gara di vanità di pessimo gusto” per accaparrarsi la scena.



Alfonso Signorini, rabbia per la Lollobrigida: “Nessuno parla della sua carriera”

Alfonso Signorini, tra le pagine del settimanale Chi, si è scagliato contro l’atteggiamento di amici e parenti di Gina Lollobrigida. Secondo il giornalista, l’attrice non è stata celebrata nel modo giusto ovvero parlando della sua incredibile carriera artistica, ma piuttosto si è pensato ad emergere “millantando un’amicizia” con l’attrice.

Il conduttore del GF Vip dichiara: “La povera Lollobrigida non era ancora stata sepolta nella sua Subiaco che si sprecavano ore e ore di dirette televisive a parlare della sua eredità, contesa tra parenti serpenti e mariti inesistenti. Nessuno, e dico nessuno, che si sia fermato a ricordare la sua straordinaria carriera“. Nel suo editoriale, Signorini non avuto remore nel parlare di quanta falsità e strumentalizzazione ci sia stata con la morte della note attrice.