Alfonso Signorini si è raccontato sulle pagine del Corriere della Sera, concentrandosi soprattutto sulla sua vita amorosa, costellata di dubbi ed incertezze finché non ha deciso di fare pace con se stesso ed accettarsi per com’è. “Il primo bacio”, ricorda, “l’ho dato a 23 anni, a una ragazza”. Tuttavia, il primo impulso sessuale lo ebbe “a 13 anni”, quando era “un nerd sfigatissimo” e vide Gila con Rita Hayworth.
“Sull’amore tra Enea e Didone”, racconta Signorini, “ci ho fantasticato mesi”. Tuttavia, non ebbe nessuna vera e propria relazione, almeno fino ai 22 anni, quando “mi laureai [e] passati tre mesi già insegnavo al Leone XIII di Milano”. In quel periodo “presi una scuffia per la zia di un allievo, più grande di me. Eravamo terrorizzati che scoprissero la tresca. Dovevamo sposarci”, ma purtroppo “mi tradì con un rappresentate egiziano” e ci rimase al punto che “non volevo più saperne dell’amore. Dentro di me”, confessa Signorini, “sentivo che i miei veri interessi erano altrove, ma i condizionamenti esterni erano troppo forti”.
Signorini: “Il primo uomo l’ho conosciuto a Cuba”
Ed infatti, ricorda ancora Signorini, “quando avevo ormai deciso di chiudere per sempre quella porta, incontrai Laura“, ovvero la sua seconda ragazza. “Fu amore”, racconta, “e con lei ho passato sette anni da Dio. Ero innamorato pazzo”, ma purtroppo anche in questo caso, “il rapporto entrò in crisi. Avevo mollato la scuola per fare il giornalista [ma] a Laura quel mondo non piaceva. Ci siamo allontanati finché un giorno ci siamo guardati e ci siamo detti con grande onestà che era meglio chiuderla”.
Ma anche in questo caso, oltre all’allontanamento per via del lavoro, Signorini racconta che ci fu un altro tradimento, “suo, con il maestro di tennis. Ci ho sofferto, ero preso anima e corpo”, ma fu anche un modo per fare “il salto della quaglia, tra mille turbamenti. Avevo trent’anni e passa, non ero mai stato con un uomo, pur convivendo con certi pensieri“, ma non sapeva concretamente come assecondare il suo desiderio, “non ero pratico”. Signorini decise, dunque, di rispondere “ad un annuncio di Robert, modello. Bellissimo, ma truzzo” e non riuscì a concludere nulla. Poi, “ho scoperto Cuba, lì andavi a colpo sicuro. Il mio primo uomo fu Ulisse, durò un anno”, ma “era soltanto sesso”.
L’amore tra Alfonso Signorini e Paolo Galimberti
Dopo tutte queste esperienze, mezze fallimentari, Signorini finalmente conobbe Paolo Galimberti, il suo compagno da oltre 20 anni. Si conobbero “su una chat. Mi incuriosì” ed iniziarono a scambiarsi messaggi, finché non provarono ad organizzarsi, ma “non potevo, ero ospite al Maurizio Costanza Show”, che invitò la sua nuova fiamma a guardare. Paolo lo guardo, “purtroppo”, perché ricorda che quella sera “dissi una serie di scemenze“.
Così, ricorda Signorini, dopo quella diretta, Paolo “sparì, mi bloccò pure sul cellulare. Una settimana dopo si rifece vivo. ‘Scusami, sono stato maleducato, però mi hai un po’ scioccato, troppo esuberante. Eppure vorrei conoscerti’. Ci siamo visti e da allora non ci siamo mai più lasciati”. O meglio, tranne che per una breve parentesi l’anno scorso, in cui ricorda che “ero in un momento negativo ma non avevo il coraggio di parlargliene”. Paolo, fortunatamente, perdonò Signorini e tornarono assieme e si dice anche pronto a “prendere seriamente in considerazione” il matrimonio, “se me lo proponesse”.