Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (il Siisl) è il nuovo sistema informativo digitale del ministero del Lavoro, e realizzato dall’Inps, che ha consentito, in una prima fase, l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa (Sfl e Adi) che hanno preso il posto del Reddito di cittadinanza.
Da ieri le cose sono, tuttavia, profondamente cambiate. Infatti, ora chiunque potrà caricare il proprio curriculum e navigare tra le offerte di formazione e lavoro disponibili sulla piattaforma. Al tempo stesso, ovviamente, le imprese potranno iniziare a inserire le proprie ricerche di personale.
Il Siisl, almeno secondo l’Esecutivo, sta, insomma, evolvendo e trasformandosi in un innovativo “marketplace del lavoro”, segnando un passo importante verso una maggiore inclusione sociale e lavorativa dei cittadini, non solo quelli, per definizione, più fragili. Il nuovo portale offre, sempre secondo il progetto dell’Esecutivo, nuove opportunità a cittadini e imprese, rafforzando l’impegno per un mercato del lavoro più dinamico e accessibile.
Contestualmente il Ministero ha pubblicato le prime indicazioni operative per l’iscrizione anche dei percettori di Naspi e Dis-coll sulla piattaforma Siisl. Dal 24 novembre scorso, infatti, come previsto dal “Decreto Coesione” e il relativo decreto ministeriale di attuazione, tutti i beneficiari di questi sussidi sono iscritti d’ufficio al Sistema.
Per poter usufruire nel tempo dell’indennità di disoccupazione, al beneficiario è ora richiesto di attivarsi, anche digitalmente, al fine di rientrare nel mondo del lavoro. In particolare, entro 15 giorni dalla data in cui inizia a fruire della prestazione, il beneficiario è tenuto ad accedere al Siisl e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad). Per farlo il primo passo è inserire, o aggiornare, il proprio curriculum vitae, indicando la formazione e l’istruzione, le conoscenze linguistiche e informatiche, le abilitazioni e le patenti, le esperienze lavorative e i propri interessi o desiderata lavorativi.
Dopo aver pubblicato il proprio curriculum sulla piattaforma sarà, quindi, possibile effettuare le altre attività necessarie per la sottoscrizione del Pad. Completati tutti i passaggi sarà possibile compilare il Patto personalizzato di servizio e navigare tra le opportunità di lavoro e formazione presenti sul Siisl.
La “transizione” verso un mercato del lavoro sempre più digitale va, insomma, avanti. Resta ancora da capire come, quando e quanto il nostro Paese, forse troppo anziano e analogico, riuscirà a portare questo ineludibile percorso verso la modernità.
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