I Silent Beast presto li conosceremo nel programma ideato da Roberto Bolle Danza con me. Non è un gruppo di ballo come tutti gli altri, ma a distinguerli dagli altri è la diversità. Si tratta di ballerini sordi che sul palco portano spettacoli unici. L’obiettivo è di diffondere informazioni che interessano la comunità sorda e il suo linguaggio, con le movenze del corpo dare visibilità a questa cultura e dimostrare a chi il problema non se lo pone, le immense capacità comunicative che riesce a elargire. La compagnia ha sede a Roma e partecipa oltre che a programmi televisivi anche a spettacoli teatrali e manifestazioni culturali. I ballerini audiolesi usano la danza come mezzo comunicativo per portare avanti un’importante battaglia: il riconoscimento della lingua dei segni in Italia e i diritti che spettano ai sordi.
Chi è Ambra Bianchini?
A ideare il metodo LISDA è stata Ambra Bianchini. La sua vita è immersa nella danza, dopo il conseguimento della laurea in psicologia, ha iniziato a interessarsi alle problematiche dei sordi e a quello che la realtà offre alle persone con deficit uditivo. Per approfondire la tematica ha studiato tre anni per ottenere il diploma LIS, avvicinandosi giorno dopo giorno alla cultura dei sordi e quello che rappresenta l’unico mezzo per comunicare con loro ossia la lingua dei segni. Una volta ultimato il percorso, si è accorta che se i sordi hanno qualcuno che traduce a gesti il contenuto della musica, riescono a capirla e di conseguenza interagire con il loro corpo muovendosi in base al ritmo e alle vibrazioni che percepiscono.
L’unico modo per insegnare ballo a una persona audiolesa
Secondo Ambra Bianchini l’unico modo per insegnare il ballo a una persona audiolesa è imparare a vedere la musica. Il suo metodo non si basa soltanto sulle vibrazioni, occorre connettere il suono al movimento del corpo e definire il tutto attraverso la lingua dei segni, la memoria e la concentrazione. I ballerini quando si esibiscono non solo ballano, ma raccontano la loro vita, esprimono le loro emozioni attraverso il movimento delle mani. Quasi per magia la danza si fonde con i segni e insieme diventa uno stile comunicativo esclusivo nel suo genere.