La campagna di vaccinazione sarà completata entro la fine dell’estate. Ne è convinto Pierpaolo Sileri, nonostante le somministrazioni proseguano lentamente, mentre all’estero si corre. «Per la fine dell’estate credo che sarà completata la campagna di vaccinazione per coloro che desiderano vaccinarsi a patto che non vengano fuori delle varianti che eludono i vaccini esistenti», ha dichiarato il sottosegretario alla Salute ai microfoni di Maria Latella al Caffè della domenica su Radio 24. Sileri è fiducioso riguardo l’accelerazione da parte dell’Italia della campagna vaccinale e spiega anche perché: «Da metà aprile ci sarà un’esplosione del numero di vaccini che arrivano e che potranno quindi essere somministrati».
Ma per accelerare la campagna vaccinale bisogna anche creare le giuste condizioni. «Servono asili nido negli ospedali per aiutare medici, infermieri ma anche i pazienti», ha osservato Pierpaolo Sileri. Quindi con fermezza ha attaccato: «È possibile che non si riesca a creare all’interno degli ospedali una struttura in grado di accogliere i figli dei dipendenti e anche di coloro che si recano per fare una visita, un controllo, una chemioterapia? All’estero è una costante».
SILERI SU VACCINI E CASO LOMBARDIA
«Il numero di dosi di vaccino che stanno arrivando e che continueranno ad arrivare sarà crescente al punto da coprire tutto il fabbisogno». Ma Pierpaolo Sileri è stato sollecitato anche sul caso Lombardia, dove sono stati registrati problemi con la piattaforma dedicata alla vaccinazione anti Covid. «Non è possibile che una piattaforma dedicata alla vaccinazione non abbia funzionato considerato che ci sono mesi di lavoro dietro», ha dichiarato il sottosegretario alla Salute ai microfoni di Radio 24. «Non è possibile avere 21 sistemi sanitari regionali che vanno in ordine sparso, come è possibile che non si possa arrivare ad avere una piattaforma unica in tempi rapidissimi?», ha proseguito Sileri.
Inoltre, ha anticipato che in settimana si confronterà con la vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che è anche assessore al Welfare, e Guido Bertolaso, a cui è stata affidata la gestione del piano vaccini. «Non mi sono sentito né con Bertolaso, né con la Moratti, ma accadrà questa settimana».