Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, è intervenuto oggi ospite del programma radiofonico Un giorno da pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari su Rai Radio1. L’attenzione, al momento, sembra focalizzata su ciò che ne sarà dell’Italia dopo le festività pasquali: “Dopo Pasqua secondo me torneremo con le colorazione delle regioni e coi 21 parametri, e le regioni che vedono miglioramenti torneranno alla zona gialla e perché no, spero, anche a quella bianca”, ha commentato Sileri. A suo dire con la continuazione della campagna vaccinale assisteremo ad un numero sempre minore di anziani che si ammaleranno di Covid e di conseguenza allo svuotamento delle terapie intensive.
Sileri non esclude del tutto che dopo Pasqua qualche Regione possa addirittura passare al colore bianco: “Il giallo in questo momento non esiste. Però verso fine aprile vedo un notevole miglioramento, tale da poter davvero alleggerire le misure anti Covid”, ha spiegato.
SILERI “QUEST’ESTATE IN SPIAGGIA SENZA MASCHERINA”
Nel corso del suo intervento a Rai Radio 1, Sileri non ha potuto fare grandi previsioni sul futuro ma ha piuttosto svelto ciò che farebbe lui a partire da martedì 7 aprile, ovvero “riprendere i 21 parametri, ricolorando le regioni come veniva fatto prima di quest’ultima norma, continuando a monitorare prevedendo delle chiusure quanto più localizzate possibili”. Sebbene l’Italia sia ancora nel pieno della terza ondata, il sottosegretario alla salute non ha escluso la necessità di iniziare a pensare alla riaperture, tema caldo rispetto al quale il Cts non sarebbe particolarmente favorevole. “Oggi non sono pensabili ma sono programmabili”, ha commentato Sileri restando con i piedi per terra. Tutto chiaramente dipenderà dall’andamento dal momento che l’arrivo di una ulteriore variante cambierebbe nuovamente i programmi. “Il miglior vaccino poi arriverà tra un po’, e sarà l’estate”, aggiunge. E parlando della stagione calda tanto ambita Sileri ha proseguito: “Io mi immagino di andare in spiaggia senza mascherina, non scherziamo. In spiaggia senza mascherina ma sempre con le precauzioni previste. Mi aspetto che a giugno, avendo tutte le dosi promesse, potremmo avere magari i due terzi della popolazione, se non i tre quarti di coloro che desiderano la vaccinazione, che possano aver già ricevuto una dose”, ha concluso.