Decisamente interessanti le dichiarazioni rilasciate dal professor Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute, nonché esponente del Movimento 5 Stelle, che in collegamento ieri sera con il programma di Rete 4, Stasera Italia, si è soffermato sulla questione vaccini anti covid e green pass. Sileri paventa la possibilità di introdurre l’obbligo per una determinata fascia di età: “L’obbligo vaccinale non è introdotto in nessuno dei paesi occidentali che invece hanno introdotto un green pass – racconta – quando è arrivato il virus originario in Italia si pensava che servisse una protezione di comunità dei due terzi della popolazione, ora la variante delta contagia molto ma molto di più e quindi questa percentuale si è innalzata”. Sileri ha proseguito: “La vaccinazione sta andando molto bene e anche nel periodo di ferragosto le persone che si sono vaccinate sono molte. Questa è l’ultima chiamata alla vaccinazione: se non si arriva all’80%, serve una qualche forma per spingere la vaccinazione non per tutta la popolazione, ma per gli over 50 dovrà essere pensata, non solo in Italia ma in tutti i Paesi. Il rischio è che si generino varianti”. Ma quale potrebbe essere un’alternativa? “Una maggiore estensione del green pass, che dà la libertà di non vaccinarsi attraverso un test negativo; credo che comunque non ci sarà bisogno dell’obbligo perchè arriveremo alla percentuale dell’80%, ma nasce un altro problema, quello della terza dose: vi saranno studi che mostreranno che a distanza di 10 mesi dalla vaccinazione scemerà la protezione del vaccino. Il rischio è che nel mese di ottobre si possa generare una nuova ondata che interesserà soprattutto i non vaccinati: oggi osserviamo gli infetti con la Delta soprattutto non vaccinati o fra la prima e la seconda dose. Io li chiamo indecisi ma sono coloro che più verosimilmente andranno in ospedale”.



C’è poi un problema ospedali: “E’ un anno e mezzo che vengono rinviati altri interventi e questo non è più accettabile. Gli ospedali non possono continuare a vivere in uno stand by continuativo in attesa di pazienti covid, sopra i 50 anni abbiamo 4 milioni di non vaccinati, sono sicuro che si vaccineranno, nelle ultime settimane si sono ridotti di un milione, e non servirà alcun obbligo”. Quindi in studio passa un servizio sul professor Stefano Scoglio, da sempre contro i vaccini: “Conta la scienza – replica Sileri – il resto non so che dirvi. Uno non vale uno, checche se ne dica, io posso prendere lei che è un’ottima giornalista e metterla in sala operatoria con un bisturi e son sicuro che non sarà in grado di togliere un tumore dall’intestino se vi fossi io vicino a spiegarglielo, così come io non sarei in grado di condurre la trasmissione perchè non ne ho le capacità. Lasciamo fare il lavoro a chi è in grado di farlo senza se e senza me, viene data voce a persone che non sono rappresentative della maggioranza degli scienziati”.



SILERI: “MI SCRIVO ASSASSINO MALEDETTO”

E ancora: “Mentre io e lei parliamo proprio per le informazioni appena dette mi si dice che devo dosare le parole perchè sono un assassino maledetto proprio perchè ho detto che dobbiamo vaccinarci, non possiamo fare in modo che questi pochi individui siano la maggior voce degli italiani visto che al 75% hanno deciso di fare il vaccino e che significa che quella è l’Italia, l’Italia che dobbiamo ascoltare è quella dei nostri scienziati, quelle sono le nostre voci, il resto diamogli voce ma in uno studio tv dovrebbe esservi questo medico rappresentativo di 15 italiani, e poi tutti gli altri. Dire che chi si vaccina si prende il virus e lo trasmette è una stupidaggine a cui le persone credono perchè le persone sono spaurite, non ci dimentichiamo che l’Italia è il paese dei maghi”.



Quindi Sileri ha proseguito sullo stesso argomento: “Non ho mai fatto un tampone a un kiwi e mi fido della scienza, Nella mia vita ho incontrato persone con tumori avanzati che sono andati dai maghi e son tornati da me con tumori metastatici. Conta la scienza, sul resto non mi esprimo. Siamo riusciti ad avere un vaccino in un anno, le persone non stanno più morendo per il vaccino, il resto sono chiacchiere”.