Il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, imita il presidente francese Emmanuel Macron, ed annuncia di voler rendere difficile la vita ai no vax, a coloro che non vogliono vaccinarsi contro il covid. Ospite nella serata di ieri della trasmissione di La7, Di Martedì, condotta come da sempre da Giovanni Floris, Sileri si è rivolto così al no vax e non green pass presente in studio: “Vi renderemo la vita difficile”.
Quindi l’esponente politico in quota Movimento 5 Stelle ha rincarato la dose: “Criticano il vaccino, criticano il green pass, criticano il tampone ma poi in trasmissione ci vengono. E in televisione è richiesto il green pass o il tampone, per venire in tv la regola viene” rispettata, dice Sileri. “State a casa… Noi per tutelare gli italiani vi renderemo la vita difficile come stiamo facendo perché il non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso”, spiega ancora il sottosegretario rivolgendosi al suo interlocutore. Manuela Iati, giornalista reggina, ha ribattuto: “Il Sottosegretario ha pronunciato qualcosa che è di una gravità inaudita. Ha ammesso che il Green Pass è un provvedimento punitivo contro chi ha scelto di non vaccinarsi”.
SILERI: “CHI NON E’ VACCINATO E PERICOLOSO PER SE STESSO”
Quindi Sileri ha replicato: “Non ho detto questo”, per poi aggiungere: “Quanto meno un non vaccinato è pericoloso per se stesso, le terapie intensive sono piene di non vaccinati. Noi dobbiamo pensare a tutelare la collettività. Il Green Pass ci ha protetto dalla quarta ondata, prima o poi sarà rimosso perché le regole si devono adattare al cambiamento della pandemia”.
Durante l’ospitata da Floris, si è parlato anche del caso della deputata no green pass Sara Cunial, che ha cercato di aggirare le norme per votare lo stesso alle elezioni del presidente della repubblica, ma che è stata ovviamente bloccata: “Fa quasi tenerezza – spiega il sottosegretario alla salute commentando l’episodio – le regole rispettate dalla stragrande maggioranza degli italiani sono fondamentali per una democrazia. Gli italiani rispettano le regole anche per andare al bar. Le regole sono fondamentali per una democrazia, se non segui le regole sei fuori dal sistema”.