«Zero comunicazione con il gabinetto del Ministro Speranza»: non è la prima volta che il sottosegretario alla Sanità Pierpaolo Sileri lo dice ma il fatto che venga ribadito in più occasioni significa che la situazione all’interno del Ministero della Salute è tutt’altro che tranquilla. «Da più di un anno ho seri problemi di comunicazione all’interno del ministero, prevalentemente col gabinetto del ministro»: era il 21 giugno scorso quando nell’intervista a “La Stampa” il chirurgo eletto con il M5s confermava i rapporti ai minimi termini con la struttura del Ministero in mano a LeU-Articolo1-Pd.



È però “Libero Quotidiano” a riportare alcune mail “di fuoco” mandate da Sileri alla direzione generale del Personale per lamentare una situazione assai spiacevole in merito alla gestione della forza lavoro all’interno del Dicastero. «Ci sono quattro persone che hanno lavorato e/o lavorano nei miei uffici che non prendono uno stipendio da sette mesi e dodici giorni. Se accadesse qualcosa di simile nel settore privato, non oso immaginare cosa potrebbero sostenere – giustamente – i sindacati dei lavoratori e magari partiti politici come, ovviamente a mero titolo di esempio, Articolo 1 – Mdp e il M5S», scrive nella mail inviata il 12 aprile scorso ma emersa solo oggi con “Libero”.



IL CAOS NEL MINISTERO DELLA SALUTE

L’attuale sottosegretario alla Salute, viceministro durante il Governo Conte-1, racconta di essere una sorta di “corpo esterno” all’interno del Ministero e non solo per gli spesso distanti pareri sulla lotta alla pandemia (Sileri molto più “aperturista” e incline al dialogo, Speranza decisamente più intransigente sui vincoli di salute pubblica): il 25 giugno scorso l’ennesima carta bollata è stata inviata dal capo della segreteria di Sileri ai danni del Ministero della Salute. Lo scontro sullo staff è ancora al centro della lite tra Sileri e il gabinetto del Ministro: l’ipotesi fatta dalla diffida prevede che «se entro 30 giorni dall’invio della diffida da parte dell’attuale capo della segreteria di Sileri, Francesco Friolo, le pendenze non fossero sanate – di passare alla denuncia». Arretrati ma anche mancato riconoscimento dell’incarico ricoperto dallo stesso Friolo nel periodo in cui Sileri è stato viceministro (fino al 12 febbraio 2021): con lui nella situazione scomoda anche un tenente e un generale delle Forze armate, che non sarebbero mai stati pagati dal ministero, secondo le fonti di “Libero”. È per questi motivi che Sileri è sbottato mandando la mail ad Alessandro Milonis, il direttore delle relazioni “sindacali, organizzazione, sicurezza e salute” dei lavoratori del ministero, oggi anche vice capo di gabinetto di Speranza. A quella missiva non è arrivata alcuna risposta e allora, come ‘extrema ratio’, lo staff di Sileri si è mosso inviando la diffida inviata per conoscenza a Inps e Ispettorato nazionale del lavoro.

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