La trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado” ha riacceso i riflettori sulla storia di Silvana Gandola, 78enne sparita nel 2021 e ritrovata dopo 10 mesi priva di vita in un’area boschiva della Sardegna caratterizzata da una vegetazione incredibilmente fitta e rigogliosa. Commossa, la figlia Laura Rizzi ha dichiarato: “Mi salutava da lontano quando mi allontanavo con la macchina, questo è il ricordo che ho di lei”. La signora Gandola si era trasferita a vivere in Portogallo col marito, poi nel dicembre 2020 era tornata a vivere a Torino, per stare accanto alla figlia, anestesista, dopo essere rimasta vedova.



Il 14 febbraio 2021 Silvana Gandola si trasferì a Badesi, in una palazzina in via Rossini, insieme alla badante, che la figlia le aveva messo accanto per maggior sicurezza. Il rapporto tra le due donne, però, sembrò incrinarsi: “Mia madre era abituata a comandare e io ho avuto testimonianze di litigi fra di loro – ha spiegato Laura Rizzi –. La signora ultimamente anche quando parlava al telefono era seccata. Il 26 marzo 2021, a fine chiamata, il cellulare rimase attivo e sentii la badante rimproverare e insultare mia madre, la quale non ebbe nessuna reazione. In quella circostanza non ha parlato, è rimasta stranamente muta”.



SILVANA GANDOLA, LA FIGLIA LAURA RIZZI: “CREDO CHE LEI E LA BADANTE ABBIANO LITIGATO”

Dalla sera successiva a quell’episodio, Laura Rizzi non è più riuscita a chiamare la madre Silvana Gandola. Anche il 28 marzo sono stati effettuati alcuni tentativi di chiamata, andati però a vuoto. Tra le 10.42 e le 10.49, finalmente, la badante le mandò tre foto della spiaggia di San Silverio, dicendo di essere a spasso con Silvana. Quel giorno stesso, però, la badante denunciò la scomparsa dell’anziana ai carabinieri e Silvana fu cercata per settimane anche dai vigili del fuoco con i cani molecolari e i volontari della zona, ma senza risultati. Soltanto il 30 gennaio 2022 furono ritrovati alcuni resti del suo corpo, insieme alla borsa, alla giacca e a un paio di occhiali. Si trovavano in un luogo impenetrabile, lontano da sentieri battuti e strade.



“Ho l’idea che abbiano litigato e poi sia successo qualcosa collegato a questo litigio”, ha detto la figlia, ricordando che la badante in una conversazione telefonica con lei disse: “Speriamo non ci rapiscano”. “Quarto Grado” ha tentato di intervistare la badante della signora Silvana Gandola, che però si è opposta all’intervista e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.