Silvana La Rocca, ex insegnante 73enne, è stata uccisa il 13 novembre scorso nella sua casa di Marina di Leporano, in provincia di Taranto. Per il delitto è in carcere il figlio 46enne Salvatore Dettori, accusato dell’omicidio e reo confesso. L’uomo l’avrebbe colpita con diverse coltellate e poi avrebbe fatto scempio del corpo estraendole il cuore a mani nude, come da lui stesso rivelato agli investigatori in sede di interrogatorio. Un dettaglio agghiacciante poi confermato dall’autopsia eseguita nei giorni scorsi.
Secondo gli inquirenti, il movente del delitto potrebbe essere di natura economica nonostante il delirante motivo addotto dall’indagato che, rispondendo alle domande dei magistrati, avrebbe detto di aver agito ai danni della madre e di averle strappato l’organo, per poi gettarlo via in un luogo non indicato, perché da lei “costretto a mangiare carne umana“ su ordine di una presunta setta di vampiri. Una storia assurda che il fratello di Salvatore Dettori, Enea, ha commentato ai microfoni del Corriere della Sera sostenendo che il 46enne meriterebbe la pena di morte per ciò che ha fatto.
Silvana La Rocca uccisa a Leporano, parla l’altro figlio: “Mio fratello? Per me è morto”
“Per me è morto“. Così Enea Dettori, fratello del 46enne indagato per l’omicidio della loro madre Silvana La Rocca, ha parlato al quotidiano dopo la confessione e i dettagli choc emersi sul delitto. Lui vive all’estero e, dopo aver appreso la notizia, è tornato a Leporano per seguire da vicino la vicenda terribile che ha distrutto la famiglia.
Nella sua intervista, il fratello di Salvatore Dettori ha dichiarato che tra loro il rapporto non sarebbe mai stato idilliaco e che i contatti erano interrotti da anni. A fare da “collante” era la mamma, nonostante quel figlio le creasse non poche preoccupazioni e paure. Nessuno dei parenti, però, immaginava che Salvatore Dettori sarebbe arrivato a commettere un crimine del genere. “Negli ultimi anni ha sempre vessato di parole mia madre, trattandola a pesci in faccia come se fosse una pezza da piedi, le ha detto le peggiori cose (…). Io le ho detto ‘vendi tutto e andiamo via’, gliel’ho ripetuto più volte“. Sul passaggio della versione dell’indagato in cui cita i vampiri e la carne umana, il fratello non ha dubbi: “Per noi è tutta una montatura per passare per pazzo. Ha sempre vaneggiato di come è stato cacciato dal lavoro, della sua rabbia, ha sempre incolpato mia madre dei suoi problemi“.