Silvia Aisha Romano è tornata recentemente agli onori delle cronache in seguito al suo matrimonio con il suo amico d’infanzia, Paolo, convertitosi all’Islam proprio pochi giorni prima del “sì” con la sua dolce meta. La storia della volontaria lombarda è nota a tutti: fu rapita in Africa nel 2018 e venne liberata nel maggio di un anno fa dal Governo italiano con un’operazione che comportò il pagamento di un riscatto. Suscitarono scalpore le prime immagini del suo ritorno nel nostro Paese, poiché la giovane annunciò la sua conversione all’Islam e si mostrò con il velo sul capo.
In merito a tale questione, ai microfoni di “Lombardia Nera”, trasmissione di Antenna 3, si è espressa l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone, la quale ha asserito: “Sulle nozze posso solo rivolgere i miei migliori auguri alla coppia, sono contenta per loro che siano felici. Invece, rimango fortemente infastidita, ma questa è una mia personale sensazione, per il ricordo legato al ritorno di Silvia in Italia, quando ha ostentato il velo, per me simbolo di sottomissione, denigrazione della donna, mancanza di libertà. Preferisco la sua riservatezza di oggi”.
SILVIA AISHA ROMANO, ABDU: “NON OSO NEMMENO IMMAGINARE CHE COSA ABBIA PASSATO”
In merito alla vicenda di Silvia Aisha Romano, Mattia Abdu, esponente del Partito Democratico, ha voluto manifestare il proprio punto di vista nel corso del programma televisivo “Lombardia Nera”, andato in onda su Antenna 3 nelle scorse ore. Il rappresentante dem ha assunto un punto di vista opposto a quello della collega leghista: “Io la vedo diversa rispetto all’onorevole Sardone… Non oso nemmeno immaginare cosa abbia passato. Non è che Silvia Romano ha ostentato il velo, quello è l’abito tipico di chi si converte all’Islam… Cosa significa ha ‘ostentato’?”. Un quesito al quale l’europarlamentare ha inteso rispondere così: “Sinceramente io preferisco Silvia Romano in pantaloncini corti e canotta e rimango fortemente colpita dall’ostentazione di questo velo”.