Silvia Aisha Romano ha detto sì e si è sposata. Si è diffusa soltanto in queste ore la notizia del matrimonio della ragazza, sequestrata per un anno e mezzo in Africa, tra Kenya e Somalia, con un amico d’infanzia di nome Paolo. La cerimonia, però, si sarebbe tenuta l’8 ottobre 2020 in una moschea nel Piacentino, area d’origine dell’uomo, convertitosi anch’egli all’Islam un anno prima. Il marito di Silvia Aisha l’ha ricontattata non appena lei ha fatto ritorno in Italia, avvolta (anzi: travolta) da un clamore mediatico privo di precedenti.



Dopodiché, i due coniugi avrebbero cominciato a frequentarsi e la loro amicizia si sarebbe evoluta in un sentimento più profondo, che li ha condotti dritti dritti alle nozze. Adesso, la coppia risiede alle porte di Milano e Silvia Aisha Romano sarebbe davvero felice, anche sotto il profilo professionale: insegna infatti mediazione linguistica presso la scuola nella quale si era laureata. Anche i genitori della giovane, peraltro, avrebbero lasciato la città meneghina, abbandonando la casa di via Casoretto



SILVIA AISHA ROMANO SI È SPOSATA: LUI È UN AMICO D’INFANZIA

Silvia Aisha Romano è dunque ora la moglie di Paolo, un giovane amico d’infanzia di origini sarde, con cui si era frequentata parecchio da piccola e con il quale è scattata la scintilla al suo rientro nel nostro Paese. Rammentiamo che Silvia Aisha era stata rapita il 20 novembre 2018 a Chakama, in Kenya, mentre prestava servizio di volontariato con i bambini, nel tentativo di costruirsi un futuro nell’ambito della cooperazione internazionale. La giovane è stata tenuta prigioniera dai terroristi e rivenduta ad Al Shabab, gruppo terroristico affiliato ad Al Qaeda. Per lei, tuttavia, la liberazione ha assunto le sfaccettature di un vero e proprio calvario, considerata la gogna a cui è stata esposta sul web, dove numerosi utenti si sono scagliati contro di lei, con la Procura che ha aperto addirittura un’inchiesta su questa improvvisa ondata di odio. All’aeroporto di Ciampino annunciò a tutti la sua conversione e il suo cambio di nome: la vecchia Silvia non esisteva più, da quel momento in avanti c’era spazio soltanto per Aisha.

Leggi anche

Donald Trump vuole abolire l'ora legale/ Il tycoon: “E' scomoda e costa troppo agli americani”