Ormai da più di vent’anni Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli formano una delle coppie più affiatate del mondo dello spettacolo. I due sono la dimostrazione di come sia possibile essere felici nella vita privata, ma allo stesso tempo collaborare anche nel lavoro (lei cura i casting die suoi programmi). Al pari di molti altri, però, anche loro hanno vissuto momenti difficili, ma da cui hanno saputo riprendersi e sono ora più uniti che mai.
Le difficoltà sono nate con la malattia che è stata riscontrata a una delle loro figlie, Silvia, a cui è stata diagnosticata una cardiopatia subito dopo il parto. Il problema ha provocato un grande sconforto in Sonia Bruganelli attuale opinionista del “Grande Fratello Vip”, che ancora adesso è riconoscente per il sostegno ricevuto dal marito.
Silvia Bonolis, l’intervento chirurgico e l’ipossia con conseguenti danni permanenti
Il problema al cuore riscontrato a Silvia Bonolis ha reso inevitabile sottoporre la piccola pochi giorni dopo la nascita a un intervento chirurgico. Le difficoltà non sono però finite qui: sette giorni dopo l’intervento è subentrata un’ipossia, che ha provocato danni permanenti alla bimba e con cui deve convivere tuttora. Questa situazione ha gettato nello sconforto l’opinionista del “Gf”, che temeva di non essere all’altezza nella gestione della figlia: “Quel giorno è cambiata completamente la mia vita – ha raccontato lei a Silvia Toffanin, ospite di ‘Verissimo’ -. L’ultimo mese di gravidanza è stato allucinante e non ho foto di Silvia appena nata perché avevo paura in qualche modo di affezionarmi. Le ho fatto le prime foto a quattro mesi. Io non mi sentivo una mamma emotivamente all’altezza di quella situazione così difficile, sono stata molto criticata per questo, ma Paolo mi ha dato una forza enorme. Ora quando mi dice ‘mamma ti amo’ è meraviglioso”.
Sonia Bruganelli “Mi sono chiesta perché a lei ma…”
Accettare la malattia non è stata semplice, ma a distanza di tempoSonia Bruganelli è felice che il peggio sia alle spalle: “Mi sono chiesta perché a lei. Me lo chiedo sempre. Però la vedo felice, contenta. Più serena dei fratelli. Ognuno di noi vuole essere felice e lei lo è, quindi va bene così. Faccio comunque fatica sempre. Sento persone in situazioni del genere che parlando di aver ricevuto un dono. Assolutamente no, non è un dono. “Silvia è l’unica che mi smuove tutto. Il momento più bello della giornata è quando la sera mi dice ‘mamma buonanotte’. Per un periodo ho avuto paura che non potesse neanche parlare, vedere o sentire. Paolo mi chiama il Boia di Rotterdam, dice che non ho sentimenti né negativi né positivi, ma che con Silvia mi si smuove tutto”.- ha concluso.