Silvia Califano e Franco Califano, un rapporto travagliato
Silvia Califano è la sola ed unica figlia di Franco Califano nata dalla relazione tra il celebre artista e Rita di Tommaso. Una figlia d’arte che ha sempre preferito rimanere in silenzio, ben lontana dal clamore mediatico e dai riflettori del mondo dello spettacolo. Classe 1959, Silvia ha vissuto un rapporto conflittuale con il papà. Il Califfo, celebre artista italiano, era spesso per lontano per lavoro e questa lontananza si è fatta sentire tantissimo nella vita e nell’adolescenza di Silvia. Un rapporto travagliato che i due sono riusciti a recuperare dopo tantissimi anni grazie anche al coraggio e determinazione della figlia che non ha mai accettato l’abbandono. Anche se il padre non c’era, Silvia pensava al suo futuro: ha conseguito il diploma presso il Liceo Artistico e successivamente ha studiato presso il Balletto di Roma proseguendo i suoi studi e specializzandosi tra Venezia, Londra e Parigi.
Una carriera artistica per Silvia Califano che è appassionata di danza e moda che sono diventate il suo lavoro, visto che si è affermata come costumista. Dalle pagine di Vanity Fair, la figlia di Franco Calvino ha parlato dell’abbandono: “lui andò via quando avevo cinque mesi. Col tempo sono riuscita a capire la sua fuga: stava entrando nel mondo dello spettacolo, forse una figlia non sapeva come gestirla”. Ex ballerina classica ha una figlia, Francesca, di 14, e da molti anni vive a Trieste dove possiede una scuola di danza, Arteffetto.
Silvia Califano e il rapporto con il padre Franco “Aveva parecchie ragazze, anche più giovani di me”
Non solo, Silvia Califano dalle pagine di Vanity Fair parlando proprio del padre Franco Califano ha raccontato: “lui non sapeva fare il padre. Aveva parecchie ragazze, anche più giovani di me. A scuola ero l’unica a non avere entrambi i genitori. La gente mi faceva i complimenti per le sue canzoni, ma io desideravo solo un papà normale. Anche se la mancanza di un padre l’ho cominciata a pagare solo di recente”. La mancanza di un padre e di una figura paterna ha segnato la vita di Silvia che non nasconde come questa cosa abbia influito anche sul rapporto con gli uomini.
“Non sono stata la principessa di papà e non ho conosciuto l’amore di coppia. Inoltre ho cominciato a sentirmi sempre più sola” – ha detto Silvia che avrebbe voluto scrivere una lettera al papà. Un rimpianto che si porta nel cuore: “forse gli avrei chiesto perché mi avesse messo al mondo e buttata là. Non l’ho scritta perché temevo la risposta, ammesso che arrivasse”