A Mattino Cinque ampio spazio stamane al caso di Silvia Cipriani, la 77enne ex postina scomparsa da Cerchiara, in provincia di Rieti, e per cui ad oggi l’unico indagato per omicidio risulta essere il nipote Valerio. Il programma di Canale 5 condotto da Federica Panicucci ha intervistato stamane in diretta l’avvocato Conti, il legale difensore proprio del nipote di Valerio Cipriani. Si parla di una polizza riguardante l’eredità proprio dell’ex postina: “Noi sappiamo poco di questa polizza perchè non l’abbiamo trovata, forse è nella casa di Silvia Cipriani, ma essendo sotto sequestro non possiamo vederla, conosciamo comunque le condizioni generali, e se non è stato indicato un beneficiario specifico in questo caso i beneficiari sono gli eredi legittimi. L’attesa è di 10 anni – ha poi specificato l’avvocato di Valeria Cipriani – ma se non si trova il corpo e bisogna dimostrare che il corpo non trovato sia morto per infortunio non è una circostanza molto semplice da dimostrare”.



Quindi il legale di Valerio Cipriani ha continuato: “E’ stato molto importante ascoltare Quarto Grado in diretta e i due testimoni che hanno visto la signora il 22, se noi siamo certi che la scomparsa sia avvenuta il 22 luglio nella mattina, attorno alle 9:30, a questo punto noi abbiamo veramente per fortuna del signore Valerio Cipriani un alibi (visto che lui era a lavoro ndr). Lui ha detto che non sapeva della zia della visita ma può capitare anche che se uno ha un rapporto molto stretto possa non dirsi certe cose. Non posso dire di che visita si trattasse ma non era una visita cardiologica ne che potesse dare preoccupazioni, era una normale visita di controllo. Quel giorno non si sentono, si sentivano spesso ma non tutti i giorni. Valerio ha detto che aveva sentito la zia giovedì e che sapeva che l’avrebbe vista sabato quando si sarebbe recata nel fine settimana nella casa di Cerchiara”.



SILVIA CIPRIANI, L’AVVOCATO DI VALERIO: “I DUE PRETI…”

Sul giallo del famoso cancello lasciato aperto da Silvia Cipriani, l’avvocato ha spiegato: “Silvia aveva telefonato a Leonino dicendo che stava andando a Rieti, ma dicendo che avrebbe dovuto lasciare il cancello aperto per le pecore. Ha trovato il cancello aperto venerdì e non si è preoccupato ma si è preoccupato quando l’ha visto anche sabato aperto e allora ha chiamato Valerio e l’ha avvisato”.

Infine, sulle recenti testimonianze “allarmanti” dei preti della zona: “E’ stata fatta un po’ di confusione fra il parroco della parrocchia e Don Valerio. Il primo ha detto cose che diciamo noi, non aveva mai notato nulla di strano in Silvia Cipriani Quello che ha dichiarato che aveva paura aveva dichiarato che aveva visto Silvia otto mesi prima”.