Scomparsa e morte di Silvia Cipriani, ex postina 77enne residente a Cerchiara (Rieti), sono ancora un mistero. Per ore, nella giornata di ieri, gli esperti della Scientifica arvrebbero condotto rilievi all’interno delle abitazioni dell’anziana e del nipote, Valerio Cipriani, attualmente indagato per l’ipotesi di omicidio. Silvia Cipriani, un’esistenza tranquilla e nessuna ombra nel passato, era sparita inspiegabilmente dalla sua abitazione il 21 luglio scorso e la prima svolta nelle ricerche era arrivata con il ritrovamento, in una località piuttosto impervia, Scrocco di Montenero Sabino, della sua auto parzialmente coperta dalla vegetazione. A stretto giro il rinvenimento di resti avrebbe fatto perdere le speranze di ritrovarla viva, e gli interrogativi sul decesso si sono fatti sempre più importanti: Silvia Cipriani è stata uccisa?



Stando alle ultime indiscrezioni riportate da Quarto Grado, che oggi torna sulla vicenda con una nuova testimonianza che porterebbe all’emergere di altri indizi potenzialmente utili alla soluzione del giallo, gli inquirenti cercherebbero risposte nei luoghi in cui Silvia Cipriani viveva. Al momento, il bilancio delle attività di sopralluogo e repertamento resta avvolto nel massimo riserbo, e non è chiaro quali siano gli elementi su cui si sarebbe concentrato il fuoco investigativo all’esito delle operazioni che sarebbero andate avanti fino alle 19. La Polizia scientifica sarebbe rimasta per oltre 6 ore nell’abitazione di Silvia Cipriani in via Lontieri, a Cerchiara, e sarebbe stata ispezionata anche la casa del nipote Valerio così come l’abitazione dell’ex postina in via delle Orchidee a Rieti.



Silvia Cipriani: nuovi rilievi e nuovi interrogativi sulla tragedia dell’ex postina

Per risolvere il giallo di Silvia Cipriani, della sua strana scomparsa e della sua morte, da ieri sarebbero intervenuti nuovi rilievi nei luoghi chiave di questa storia. Un mistero denso di interrogativi che corre da Cerchiara a Rieti e si condensa, a seguito del ritrovamento di auto e resti umani, in un’area di bosco e fitta vegetazione di località Scrocco. Qui, il 28 settembre scorso, il caso dell’anziana ex postina 77enne si sarebbe tradotto da una sparizione già apparentemente inspiegabile a un presunto delitto dai contorni altrettanto incerti.



Tra le domande che orbitano intorno alla vicenda di Silvia Cipriani, quella su come sia stato possibile che la donna sia finita in quel luogo, una zona piuttosto difficile e impervia con una vegetazione fitta che, in parte, avrebbe quasi “fagocitato” l’auto dell’ex postina rendendola non immediatamente visibile. A trovare la Fiat Palio argento di Silvia Cipriani sarebbe stato un cercatore di funghi che l’avrebbe individuata per caso, non chiusa a chiave. Fino a quel momento, della 77ennne Silvia Cipriani non si avevano notizie da oltre 2 mesi. Il nipote, Valerio Cipriani, ha rotto il silenzio dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati e, a Quarto Grado, ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti. Lo stesso avvocato dell’uomo, Luca Conti, a Chi l’ha visto? aveva smentito con forza che il suo assistito potesse avere mire economiche – in particolare su una presunta polizza di 51mila euro – rispetto alle disponibilità della zia Silvia Cipriani. “Siamo nel campo dell’irrealtà”, aveva precisato il legale.