Si torna a parlare del caso di Silvia Cipriani, la 77enne scomparsa da Rieti, a La Vita in Diretta. Il programma di Rai Uno ha intervistato il parroco di Cerchiara, Don Denny, che ha spiegato: “Vorrei abbracciare tutti i famigliari di Slvia come parroco, come fratello, condivido il loro dolore, in questo momento gli dico di stare uniti, non essere turbati, la verità prima o poi uscirà fuori”. E ancora: “La comunità è addolorata, ci dispiace tanto che Silvia non c’è più, e in questo momento vorrei pensare che non sia lei, e che Silvia sia da qualche parte viva e che un giorno ritorni”.



Don Denny ha smentito la notizia di possibili donazioni importanti alla Chiesa da parte della pensionata: “A me non risultano, nella parrocchia di Cerchiara tutte le offerte messe assieme sono 25 euro, quindi sono generosissimi perchè se sono otto persone per 25 euro significa che hanno messo almeno 3 euro ciascuno, Silvia inclusa. Era considerata una persona benestante? Non ve lo posso dire perchè non lo so. Che idea mi sono fatto? Non ho nessuna certezza, spero che sia un incidente. Vorrei fare un appello alla comunità: se qualcuno sa qualche cosa parli con la Procura. Silvia merita la verità, ma anche i famigliari e tutta la comunità, aspettiamo la verità”. Don Denny è quindi passato a descrivere Silvia Cipriani: “Silvia era una persona molto semplice che veniva tutti i giorni e tutte le domeniche a messa, una donna semplice, cordiale con tutti. Lei veniva a piedi in Chiesa. Aveva un quadernino con tutte le messe precedenti per i suoi defunti, firmate dai preti. Sono andato a trovarla in una casa vicino alla stalla molto semplice e mi ha detto che lei viveva a Rieti, invece poi ho scoperto che lei viveva proprio lì, qualcuno me l’ha detto in paese”.



SILVIA CIPRIANI, IL MEDICO: “SE CI FOSSE STATO QUALCOSA ME LO AVREBBE DETTO”

La Vita in Diretta ha parlato anche con il medico di Silvia Cipriani, che l’ha descritta come una donna in salute, non turbata e non assolutamente intenzionata a suicidarsi: “Silvia ha la stessa mia età, la conosco da parecchio tempo e l’ho seguita dal punto di vista medico dal 2005/2008. Stava in condizioni perfette, io la vedevo ogni tanto per dei controlli normali”.

“Mi telefonò la polizia – ha proseguito il medico della donna – chiedendomi notizie dal punto di vista medico, suicidio? Una cosa assolutamente da negare. Una persona equilibratissima da tutti i punti di vista, non era una persona remissiva. Se ci fosse stato qualcuno che la minacciava visto il nostro rapporto me lo avrebbe detto. Che idea mi sono fatto? Qualche delinquente che chissà cosa pensava di poter trovare in questa persona visto che stava sola”.