Silvia Cipriani: spunta una nuova telefonata

Durante la diretta di oggi di Storie Italiane, in onda dalle 10 tutti i giorni su Rai 1 con Eleonora Daniele, si è tornati a parlare del caso della scomparsa di Silvia Cipriani. La donna di 77 anni è scomparsa nel nulla a luglio e non si sa nulla di lei da quel momento. Ad un certo punto è spuntata la sua auto, abbandonata in un bosco poco frequentato e, pochi metri distante, la borsa della donna e dei resti umani, presumibilmente della donna, ma sui quali l’analisi è ancora in corso. I misteri sulla scomparsa sono parecchi, tra i quali il più importante, ovvero cosa sia successo veramente all’anziana ex postina.



Inizialmente si pensò ad un possibile movente economico, ma la pista non sembra trovare grossi riscontri, soprattutto a fronte del fatto che Silvia Cipriani vivesse in condizioni economiche non agiate. Nel frattempo, il nipote di Silvia, Valerio, è l’unico iscritto nell registro degli inquirenti, ma senza accuse formali mosse a suo carico. Negli ultimi giorni, però, ci sono stati degli sviluppi importanti: innanzitutto è spuntata una telefonata che conferma che il 21 luglio alle ore 18 Silvia Cipriani fosse ancora in vita. In secondo luogo, nella giornata di ieri gli inquirenti hanno svolto le rilevazioni sull’auto della donna e sulla casa in cui viveva.



Avvocato Conti: “La casa di Silvia Cipriani è rimasta aperta oltre 1 settimana”

La diretta di Storie Italiane, insomma, è tornata a trattare del caso di Silvia Cipriani ed in trasmissione sono intervenuti gli avvocati di Valerio, Luca Conti e Daniela Tibuzzi. Innanzitutto l’avvocato Conti ha sottolineato che “le analisi in casa dureranno per tutta la giornata di oggi”, “poi ci sarà la fase più lunga e complicata di analisi delle tracce”. La telefonata emersa, sostiene Conti, è importante “non tanto per il contenuto, quanto per l’orario perché significa che quel giorno è stata a casa ed è una circostanza che conferma le altre due testimoni che l’hanno vista passare in macchina”. Sulla casa di Silvia, invece, l’avvocato sostiene che “è stata sequestrata il 5 ottobre scorso e nel periodo tra la scomparsa e il sequestro la casa è stata frequentata (..) da molti inquirenti”, ma potrebbe darsi che “siano entrate persone estranee”.



Dopo l’avvocato Conti è intervenuta anche l’avvocatessa Tibuzzi sul caso di Silvia Cipriani. Lei, in merito alle analisi sull’autovettura ha detto che era presente anche “il generale Garofalo, nostro consulente di parte”. “L’auto”, ha spiegato Tibuzzi, “non era in uno stato del tutto integro. Da un primo accertamento sembra che il sedile del guidatore e la posizione dello specchietto siano compatibili con la signora Silvia Cipriani. Inoltre, è stato prelevato molto materiale, ma non sappiamo di che natura, se sia fango, sangue o altro”. Sulle ipotesi in merito a cosa sia successo, gli avvocati preferiscono non dire nulla, “non possiamo fornire un’ipotesi, aspettiamo le indagini e gli atti”.