Il caso di Silvia Cipriani, l’anziana 77enne scomparsa dalla provincia di Rieti, ha registrato nella serata di ieri un colpo di scena: il nipote Valerio Cipriani, figlio del fratello della presunta vittima, è risulta essere indagato. Ma c’è un giallo, come spiegato dalla giornalista di Quarto Grado, Anna Boiardi: “Ci sarebbe un indagato – ha spiegato in diretta tv – notizia che circolava da tempo, e si tratta di Valerio Cipriani, il nipote della donna, è il figlio del fratello, che vive accanto alla casa di Silvia. C’è un giallo nel giallo, abbiamo fatto diverse verifiche: è indagato per omicidio però contemporaneamente risulta essere anche persona offesa. Questa era una notizia che non riuscivamo bene a capire e a chiarirci, evidentemente ci sono ancora altri accertamenti da fare che dovranno ancora rivelare la verità su questo caso, il giallo è davvero ancora tutto aperto”.



Quarto Grado ha intervistato Luca Conti, l’avvocato di Valerio Cipriani, che ha cercato di fare un po’ di chiarezza sull’indagine: “Chiarire il giallo non è facile – ha spiegato il legale in diretta tv – è una circostanza di fatto, nell’avviso risulta come persona offesa oltre che come persona sottoposta all’indagine, non è compatibile la doppia posizione, potrebbe essere un errore o una scelta precisa, non mi era mai capitato prima”.



SILVIA CIPRIANI, NIPOTE INDAGATO, IL LEGALE: “SAREBBE ASSURDO…”

“Il mio indagato è molto tranquillo – ha proseguito il legale del nipote di Silvia Cipriani – spera quanto prima che si scopra se i resti appartengono alla zia, bisogna ancora accertare siano resti umani, e poi che ci si avvicini alla scoperta della verità sulla scomparsa della signora Cipriani, che al momento è scomparsa. Dell’auto non ne abbiamo parlato. Il nipote non mi ha riferito nulla sui eventuali nemici di Silvia, ma già guardando la macchina mi sembra che l’incidente sia l’ipotesi più probabile, non si capisce perchè un ipotetico assassino debba incidentare il mezzo dopo aver ucciso una persona”.



“Un possibile movente economico? Non ci risultano soldi spariti, se si può pensare ad un nipote che uccide la zia per l’eredità, è talmente assurdo… per poter accedere all’eredità bisogna accedere alla richiesta di morte presunta dopo la scomparsa, e dovrebbero passare dieci anni, quindi dovremmo pensare ad una persona così fredda da progettare un omicidio così efferato e ben studiato, e nel contempo di avere un’eredità fra 10 anni. Valerio Cipriani sicuramente non c’entra niente”.