Valerio, nipote di Silvia Cipriani, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Quarto Grado”, programma di Rete 4 condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero e andato in onda nella serata di venerdì 11 novembre 2022. L’uomo ha commentato ufficialmente il suo status di indagato nella vicenda della scomparsa della zia: “Un fardello pesante, soprattutto per me che ho fatto di tutto per mia lei. Le volevo bene. Eravamo un corpo e un’anima. Io ho provato a immaginarmi cosa sia accaduto. Inizialmente eravamo sicuri di un incidente, adesso pensiamo che possa essere successa qualsiasi cosa, anche un omicidio. Mia zia era molto forte, guidava anche il trattore in passato. Ricordo che spaccava anche la legna per il caminetto”.
In riferimento a quanto possa essere avvenuto, il nipote di Silvia Cipriani ha riferito di non avere nessun sospetto, perché “mia zia era un tipo mite, che amava la sua tranquillità. Non posso immaginare qualcuno che possa avere fatto del male a mia zia. Io e lei ci siamo sentiti alle 11.30 del giovedì, mi ha chiesto soltanto cosa facessi e come stessero il bimbo e mia moglie. Non ci ha riferito nessuna preoccupazione. Che io sappia era una persona generosa nei limiti: faceva l’offerta alla chiesa, faceva le sue donazioni…”.
VALERIO, NIPOTE DI SILVIA CIPRIANI: “10MILA EURO DALLA VENDITA DEL CASOLARE? ERANO SUL CONTO”
Nel prosieguo di “Quarto Grado”, Valerio ha evidenziato che l’ultima immagine che conserva di sua zia, Silvia Cipriani, coincide con “lei che gioca con mio figlio Manuel, tranquillissima. Ridevano, giocavano a nascondino”. Tra i sospettati può esserci anche zio Leonino? “Assolutamente no, metterei entrambe le mani sul fuoco per lui”. E, invece, i 10mila euro ricavati dalla vendita del casolare? “Essa risale a ottobre 2021 – ha precisato Valerio –. Silvia aveva una carta libretto e un conto e mi faceva sempre vedere l’estratto conto. Dagli ultimi che mi ha mostrato, i soldi erano lì sopra. Non c’erano contanti in casa”.
L’avvocato del nipote di Silvia Cipriani, Luca Conti, ha asserito: “Non possiamo escludere nuovi indagati in questo procedimento. Non escludiamo siano stati individuati altri elementi. Laddove anche questo dovesse emergere, dovremmo sempre rimanere molto attenti”.