Come procedono le indagini su Silvia Cipriani
Si infittisce il caso della ex postina, Silvia Cipriani, che è scomparsa il 22 luglio. Attualmente è stato iscritto al registro degli indagati solamente il nipote della donna, Valerio, che dal conto suo rigetta ogni accusa, sostenendo anche ai microfoni di La Vita in Diretta, attraverso le parole del suo avvocato, Luca Conti, che per ora non ci sono prove a sostegno della tesi dell’omicidio volontario. I familiari hanno sempre creduto e sostenuto l’ipotesi di un incidente o un malore della donna.
L’avvocato, insomma, avrebbe smontato le accuse mosse contro Valerio Cipriani, nipote di Silvia, ma non negherebbe comunque la possibilità che si sia trattato di un omicidio commesso da altri. La donna, d’altronde, era in salute, stando al suo cardiologo, e non aveva ragioni per compiere un gesto estremo, lasciando parecchi dubbi su cosa sia successo veramente. Avrebbe anche lasciato il suo cellulare a casa, altro punto che insospettisce gli inquirenti visto che tutti i conoscenti di Silvia Cipriani confermano che non uscisse mai di casa senza prenderlo. E poi i soldi, che i familiari negano esistessero sul conto si Silvia, mentre secondo il cugino della ex postina aveva appena venduto un casolare per 10mila euro. Ora, comunque, il caso ha ricevuto una svolta che forse sarà significativa, una nuova testimone dice di aver forse visto Silvia la mattina della scomparsa.
Caso Silvia Cipriani: parla la testimone
Durante la trasmissione La Vita in Diretta, in onda su Rai 1, si è parlato a lungo del caso legato alla scomparsa di Silvia Cipriani per via di una nuova testimonianza. Precedentemente aveva già parlato la signora Graziella, che aveva detto di aver incontrato Silvia il giorno dopo la visita medica che l’ex postina aveva fatto a Rieti, proprio la mattina del 22, e da quel punto ciò che ne è stato di Silvia è ignoto. Ora, invece, una nuova testimone, sentita anche dalla procura di Rieti che segue il caso, dice di aver visto l’auto di Silvia qualche ora dopo l’avvistamento di Graziella.
“Io sono convinta di averla vista il 22”, sostiene Annarita, la nuova testimone, “qui al bivio di Morini”, dice indicando oltre la telecamera di La Vita in Diretta. Erano le “9 e 40 al massimo, era l’auto di Silvia”, ma sottolinea anche che “io non visto Silvia, non l’ho vista in faccia, non so se guidasse lei o meno”, ma è certa di averla riconosciuta perché “qui ci conosciamo tutti, ognuno di noi sa di chi è quella macchina, ho pensato proprio ‘ecco Silvia’”. Vicino all’incrocio che segnala la nuova testimone, inoltre, c’è una telecamera puntata sulla strada, che il proprietario della stessa conferma essere in funzione e potrebbe, forse, fare luce su un piccolo aspetto di questa vicenda.
La nuova testimone, Annarita, inoltre, sostiene di aver parlato con Silvia Cipriani anche il lunedì precedente alla scomparsa, e che in quell’occasione lei “era lucidissima, stava bene”. Tuttavia, dice anche che “se tra lunedì e giovedì è successo qualcosa, io non lo so”, né potrebbe saperlo. Infine, aggiungendosi alla coda degli altri compaesani di Silvia, anche Annarita crede nell’innocenza di Valerio, “non credo che sia possibile, non ci posso credere, Valerio non c’entra niente”.